Tradizionale appuntamento di fine anno con la stampa questa mattina in Comune a San Salvo, occasione per il sindaco Tiziana Magnaccca per fare un rapido bilancio del 2019 in chiusura e tracciare le prospettive per l’anno nuovo in arrivo.
Le novità più importanti riguardano l’edilizia scolastica: “Se tutto andrà bene come accaduto finora – ha detto il primo cittadino – a settembre i bambini inizieranno l’anno scolastico nel plesso di via Melvin Jones in costruzione. L’edificio è terminato, ora si sta lavorando all’interno per gli impianti”.
Il nuovo polo scolastico raggrupperà in un’unica struttura gli alunni delle scuole dei plessi di via De Vito e via Firenze e la posa della prima pietra è avvenuta nel febbraio scorso alla presenza dell’allora ministro all’Istruzione Marco Bussetti [LEGGI].
“A meno di imprevisti – ha continuato il sindaco – gli alunni cominceranno lì a settembre anche perché gli edifici di via De Vito e via Firenze serviranno come sedi temporanee per permettere l’adeguamento degli altri plessi della città”.
[ant_dx]Il 2020/2021 sarà intenso sotto quest’aspetto. Oltre alla conclusione del nascente nuovo polo, sono previsti la demolizione e la ricostruzione di altre tre scuole. Si comincerà da quella dell’Infanzia di via Verdi , progetto da 2 milioni di euro (100mila euro di quota comunale).
Nella graduatoria del Miur c’è poi il progetto per la Primaria di via Ripalta da 1.500.000 euro: sarà ricostruita con più aulee perché “è la scuola di un quartiere nuovo – ha detto il sindaco – ed è il plesso che ospita più studenti e ha più richieste. Inoltre, anche se spero non accada mai perché sarebbe una grossa perdita, se dovesse chiudere la scuola di Fresagrandinaria già frequentata dai bambini di Lentella, gli alunni verranno qui (la scuola citata è afferisci all’Istituto Comprensivo 2 di San Salvo, ndr). In questo progetto è inserito anche un sistema di raccolta dell’acqua piovana da poi riusare per gli scarichi dei bagni”.
Toccherà, infine, alla scuola di via Sant’Antonio con un progetto da 4 milioni di euro, “Ho chiesto all’ingegnere Masciulli di avere progetti che anche tra 30 saranno al passo coi tempi. Il plesso di via Sant’Antonio avrà un tetto-giardino e saranno sfruttate al massimo le aree esterne”.
A questa serie di interventi va poi aggiunto il futuro delle strutture di via De Vito e via Firenze quando non serviranno più come sedi provvisorie: entrambe saranno abbattute, la prima per creare parcheggi nel centro storico della città.