Due onde di rifiuti a raffigurare il mare inquinato da oggetti e frammenti di plastica. Accanto la targa con la scritta “Che posso farci io? È qui che sbagli, buon uomo mio”, estrapolata dal brano intitolato Bottiglia di plastica, scritto da Andrea Di Petta e interpretato in piazza Barbacani il 27 settembre, giorno dello Sciopero globale per il clima. L’installazione, posizionata oggi in via Adriatica, nell’aiuola del Cippo ai Caduti del Mare, è fatta con una parte del materiale plastico raccolto in quella occasione.
“L’impegno e la passione mostrati dalle ragazze e dai ragazzi nel voler dare il proprio contributo per la tutela dell’ambiente – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Ambientali, Paola Cianci – ci fa sperare che non mancherà il supporto delle nuove generazioni nell’affrontare il cambiamento a cui siamo chiamati a dare risposte immediate per fermare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici. Quella di questa mattina è stata l’occasione per confrontarci su alcune proposte che gli studenti ci hanno presentato, condivise anche con la Consulta Giovanile, tra cui il posizionamento di rastrelliere in punti strategici della città per favorire l’utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo di trasporto, garantire il funzionamento delle fontane pubbliche per ridurre l’uso di bottiglie di plastica e l’approvazione del regolamento del verde pubblico. Stiamo già lavorando – ha concluso Paola Cianci – per dare seguito a questi suggerimenti che contribuiranno certamente a migliorare la qualità delle nostre vite. A loro va il nostro ringraziamento”.
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