Duecento partecipanti, in attesa del numero definitivo degli aspiranti vigili. I consiglieri comunali Vincenzo Suriani, Francesco Prospero (Fratelli d’Italia), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Alessandro d’Elisa (gruppo misto), e Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) diffondono il dato, ancora ufficioso, del numero di domande pervenute al Comune di Vasto.
La nuova polemica sul concorso indetto dal Comune perassumere 15 agenti municipali a tempo pieno e indeterminato scoppia quando, ormai, i termini per presentare la domanda sono in via di scadenza. A scatenare le critiche dell’opposizione è ancora il requisito della patente A. Secondo i cinque consiglieri di centrodestra e Il Nuovo Faro, l’amministrazione si sarebbe “resa protagonista dell’ennesimo ostacolo alla partecipazione popolare di tanti giovani a questa selezione concorsuale. L’amministrazione Menna ha infatti bocciato, nell’ultimo Consiglio, la proposta dei consiglieri di minoranza e dei sindacati di aggiungere una ‘piccola postilla’ al bando che permettesse di partecipare anche a chi sta conseguendo ora la patente speciale, esattamente come è avvenuto nel Comune di Sulmona o in altre città.
Nonostante numerose richieste, ci è stato risposto in Consiglio che per partecipare bisognava avere assolutamente la patente alla data di scadenza del bando, cioè alla data del 19 dicembre, e non (come accaduto altrove) alla data di espletamento della prova in moto o dell’assunzione. Nelle ultime ore – affermano i cinque rappresentanti d’opposizione – tantissimi giovani di Vasto e dintorni hanno contattato noi consiglieri di minoranza nei modi più disparati, tramite social, tramite conoscenze comuni, cercandoci di persona sui nostri posti di lavoro, per mostrare tutta la loro delusione e frustrazione, per un epilogo così negativo di questa storia.
Si sa, molti di questi hanno speso una bella cifra per il conseguimento della patente speciale, requisito essenziale, e molti di loro solo per pochi giorni sono stati tagliati fuori dal concorso.
Dobbiamo riconoscere che, in molti di loro, abbiamo riscontrato davvero una amarezza e delusione che ci ha toccato nel profondo dell’anima e non possiamo che solidarizzare con questi giovani che sono stati “tagliati fuori” per pochi giorni da una scelta amministrativa discussa e contestata. Bisogna notare che il dirigente Vincenzo Toma si è rivelato il vero stratega di questa scelta amministrativa che ha drasticamente diminuito la platea dei concorrenti, se si pensa che, stando ai numeri forniti dallo stesso dirigente, il numero dei partecipanti a poche ore dalla scadenza pare fosse attorno alle 200 unità: quindi
lo stesso Toma col suo bando ha così smentito in pieno le previsioni di Menna e dell’Assessore Marcello che, il 14 settembre, aveva dichiarato alla stampa che per il concorso vigili sarebbero arrivate migliaia di domande.
Il flop partecipativo dovuto alle scelte di Menna, Marcello e Toma diventa evidente se si pensa che la selezione è stata appaltata dal Comune a una ditta esterna, al costo di 10.000 euro, in attesa delle migliaia di domande di partecipazione che invece, pare. non tocchino nemmeno quota 200.
Tutta questa prosopopea, tutta questa enfasi, per poi escludere per un cavillo tanti giovani delusi che chiedevano solo di poter prendere parte a un concorso pubblico del Comune”.