Si trova in ospedale a Chieti il dipendente della Sasi di 38 anni che ieri mattina ha avuto un incidente sul lavoro a Cupello. B.L. stava uscendo da un tombino in via Don Minzoni quando è stato investito da un’auto.
Come confermato dai carabinieri, l’incidente sarebbe stato causato dall’assenza di segnalazioni del tombino aperto in cui stava operando l’uomo: una mancanza dovuta probabilmente all’eccessiva sicurezza nello svolgere un lavoro ripetuto tante volte negli anni. Il tecnico Sasi era sceso nel tombino per chiudere l’acqua dopo la rottura di un tubo durante i vicini lavori per la posa della fibra ottica, come confermato dal presidente della Sasi a zonalocale.it, Gianfranco Basterebbe: “È stata una brutta mattinata. La prima telefonata che abbiamo ricevuto non era positiva, per fortuna i medici ci hanno rassicurato; lo hanno portato in rianimazione, ma non ci sono danni gravi. Si temevano problemi alla testa, ma sono stati esclusi. I traumi principali sono a livello toracico con la rottura di alcune costole”.
Basterebbe poi si sofferma sulle misure di sicurezza: “È uno dei nostri lavoratori migliori, me lo ha confermato anche il suo responsabile. Nelle nostre auto c’è tutto l’occorrente per delimitare le aree in cui operiamo: birilli, segnali, ma anche lo stesso veicolo può essere usato per impedire ciò che è accaduto ieri. Nei corsi sulla sicurezza non mi stancherò mai di ripetere che bisogna adottare tutte le misure necessarie per la propria sicurezza anche a costo di impiegare del tempo in più“.