Agostino Chieffo, Nicola Zerra e Angelo Marchione (sindaci rispettivamente di Gissi, San Buono e Furci) nuovamente sul piede di guerra sul fronte idrico. Stamattina la Sasi ha comunicato la sospensione del servizio a partire dalle 10 (fino alle 17) a causa di un intervento urgente, ma a Furci l’acqua mancava già da circa tre ore.
I primi cittadini hanno diramato il seguente comunicato stampa:
“La Sasi invia questo comunicato di sospensione idrica che non corrisponde al vero visto che l’acqua a Furci manca dalle ore 7,15 del mattino. L’erogazione idrica si è bloccata questa notte nella centrale di Monteodorisio e successivamente alla stazione di pompaggio di Ponte Moro.
Due punti nevralgici su cui da anni si chiedono interventi per monitorare l’erogazione e per garantirne il funzionamento anche in caso di black out elettrico. I cittadini non [ant_dx]possono più tollerare tali disservizi legati all’erogazione di un bene essenziale come l’acqua. Disservizi che riguardano in particolare i comuni di Furci, Gissi e San Buono, ma non solo viste le gravi criticità che si riscontrano anche nella città più grande del comprensorio vastese.
A fronte di un (dis)servizio di questo tipo, sono inaccettabili gli aumenti tariffari a cui saremo sottoposti noi tutti utenti Sasi ed è necessario che i Comuni si uniscano per ottenere le risorse necessarie e dovute per la manutenzione di una rete idrica colabrodo e per una gestione efficiente.
La commissione Vigilanza della Regione Abruzzo, anche dopo gli esposti alle autorità competenti da parte dei Comuni di Gissi, Furci e San Buono, ha già dedicato alcune sedute all’emergenza idrica del Vastese e confidiamo che questo lavoro istruttorio si concluda con deliberazioni di giunta o consiglio regionale che stanzino le risorse economiche congrue a superare l’emergenza”.