Settanta milioni di euro. Li ha assegnati all’Abruzzo il Governo Conte per consentire la sostituzione dei pullman esistenti con bus elettrici, a idrogeno e a metano.
La deputata Carmela Grippa (M5S) ricorda che “lo scorso 18 aprile era stato firmato a Palazzo Chigi il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli, che adottava il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile di un importo complessivo pari a 3,7 miliardi di euro. Con l’adozione dello schema di decreto, si ha finalmente il riparto delle risorse destinate alle singole regioni per il rinnovo del parco autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale ed alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative. Per la regione Abruzzo assegnati 70.819.241 con una quota per l’anno 2019 di 3.219.056. Sarà invece di euro 4.828.585 per il 2020 e per i futuri 13 anni“.
“Non posso – commenta la deputata di Vasto – che ritenermi soddisfatta di questa prima tranche di contributo che sarà erogata in favore della mia Regione, perché ciò consentirà di iniziare il rinnovo dei parco autobus adibiti al trasporto pubblico locale con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno) e più moderni con evidenti benefici per l’utenza. Ricordo che l’obiettivo del Piano è quello di ridurre la vetustà di queste vetture, di promuovere il miglioramento della qualita’ dell’aria, ricorrendo a tecnologie innovative in linea con gli accordi internazionali e con le disposizioni normative della Unione Europea, nonche’ di rilanciare la filiera industriale di produzione di autobus e lo schema di decreto di attuazione del Piano Psn Ms consentirà proprio di andare in questa direzione. Sono inoltre particolarmente contenta, il Dpcm, che era atteso da anni, prevede che al Sud debba andare non meno del 34% delle risorse stanziate, quindi finalmente le nostre regioni potranno beneficiare di contributi anche per realizzare la rete infrastrutturale per l’alimentazione alternativa quale metano, idrogeno ed elettrica” e così “contribuire a migliorare la qualità del servizio di trasporto dei cittadini”.
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