“Anche il 2019 è stato un anno complicato, ormai siamo abituati a questo, è diventato una regola”, Graziano Marcovecchio, presidente Pilkington, inizia così la parte del proprio discorso sul bilancio dell’anno che sta per chiudersi e sulle prospettive future. L’occasione è la Festa di Natale, appuntamento tradizionale del colosso del vetro di San Salvo durante il quale festeggiare con i lavoratori e famigliari degli stessi.
Il 2019 si è chiuso in qualche modo serenamente grazie alla proroga della cassa integrazione ottenuta a Roma che permetterà di ammortizzare gli importanti cali di ordinativi. “I cali – ha continuato Marcovecchio – sono davvero significativi e riguardano tutti i clienti e modelli che per noi erano importanti. Un esempio è quello della Ford: una domanda del 25% minore rispetto al 2018. Quasi tutte le case auto stanno rinviando il lancio dei nuovi modelli così come ci sono ancora incertezze per quanto riguarda auto ibride ed elettriche”.
[ant_dx]Poi, uno sguardo al futuro del gruppo che a San Salvo occupa circa 2.500 persone tra stabilimento centrale, Primo e Bravo: “Sarà un anno molto complesso. Potremmo farci prendere dallo sconforto, ma noi siamo orgogliosamente abruzzesi e non attendiamo che qualcuno venga a salvarci: produciamo e costruiamo”.
“Anche quest’anno ci siamo rimboccati le maniche e grazie anche alle solide relazioni sindacali, che sono tra i pilastri di quest’azienda, e ai viaggi a Roma abbiamo ottenuto risultati positivi. Siamo alla vigilia della conclusione del piano di investimenti. A giorni partirà la produzione dei nuovi laterali e dei nuovi parabrezza wiring e nel nuovo anno partiranno i tavoli per il rinnovo del premio di produzione”.