“Dal settore Lavori pubblici è partita una mail, inviata con la posta elettronica certificata, per chiedere ufficialmente un incontro all’ingegner Claudio Bucci dell’Anas”, dice Giuseppe Forte, vice sindaco di Vasto.
Sulla variante alla statale 16, la soluzione è ancora lontana. L’amministrazione comunale di Vasto, sostenuta da un voto trasversale e unanime del Consiglio, si oppone al viadotto progettato dalla società che gestisce le strade di proprietà dello Stato.
L’assessore ai Lavori pubblici, contattato da Zonalocale, risponde anche alle affermazioni del presidente della Regione, Marco Marsilio, che, nei giorni scorsi, ha annunciato un nuovo progetto in dirittura d’arrivo e chiesto alle amministrazioni locali di superare “veti perenni” [VIDEO].
Forte tiene a precisare che “non c’è nessuna guerra tra Vasto e San Salvo”, ma “sono i cittadini che ci chiedono di tenere duro sul no al progetto che, se attuato, farebbe passare la statale Adriatica sotto la Loggia Amblingh e via Tre Segni”, due dei tratti più suggestivi della balconata orientale. Il risultato sarebbe spostare, solo di poco e per un breve tratto, il traffico pesante da Vasto Marina e indirizzarlo nelle vicinanze del centro storico. “Se passa questo progetto – annuncia Forte – faremo la rivoluzione. Marsilio non conosce il nostro territorio, per questo faccio appello a chi gli sta vicino, in particolare a Etel Sigismondi“, vastese, capo della segreteria del governatore, “affinché gli faccia capire che quella variante, così com’è stata ideata, è deleteria. Venerdì è partita, tramite pec, la richiesta ufficiale di incontro con l’ingegner Bucci, dopo i precedenti tre appuntamenti saltati. L’ultima volta eravamo partiti io e i tecnici del settore Lavori pubblici, Luca Giammichele e Cleonice Buontempo, perché era stato fissato con l’ingegnere un appuntamento a Pescara ma, facendo una telefonata mentre eravamo in viaggio, abbiamo saputo che l’incontro era stato annullato. Non eravamo neanche stati avvisati. Dal 30 settembre, quando c’è stato un sopralluogo dell’ingegner Marasco”, responsabile della struttura territoriale Anas d’Abruzzo e Molise, “nessuno dell’Anas si è più fatto vivo. A noi, fino ad oggi – conclude Forte – non è stata presentata alcuna modifica al progetto che contestiamo“.