“Nel 1984, abbiamo ceduto al Comune il terreno su cui sono stati edificati i pilastri del viadotto Histonium. Da 35 anni aspettiamo che quel pezzo di terra ci venga pagato. Fino ad ora, abbiamo avuto solo il 60%. Inoltre, da due anni, non possiamo neanche coltivare la restante parte della campagna: l’accesso è vietato dopo che, nel 2017, è stato scoperto che il torrente Fosso Anghella è inquinato. Solo il nostro terreno è interdetto. Ma non siamo mica stati noi a inquinare il torrente. Si provveda a bonificarlo”. Protesta Carmela Tumini, titolare di un podere insieme a suo fratello: