Mutande, canottiere e altri capi di biancheria per 85mila euro venduti a tre donne del Chietino. È l’ultima truffa messa in atto da una donna della provincia di Frosinone ai danni di malcapitate vittime che hanno creduto alla sua presunta buona fede.
I carabinieri della stazione di Bucchianico hanno denunciato per truffa e minacce una 59enne. Questa, descritta dalle forze dell’ordine come una “donna piacente ed educata” riusciva a entrare in empatia con le le proprie vittime prima di truffarle.
“La donna si presentava direttamente a casa delle vittime, parlava con loro, ascoltando anche problemi personali per i quali poi sciorinava consigli – spiegano i carabinieri – Dopo averne carpito la buona fede e l’amicizia, proponeva l’acquisto della propria merce: contratti su contratti, per i quali garantiva sconti eccezionali e pagamenti rateizzati in linea con le possibilità economiche delle acquirenti”.
[ant_dx]”Anche quando gli acquisti aumentavano perché arbitrariamente integrati con ulteriore merce oltre a quella ordinata e falsamente firmati, così come le somme dovute, la truffatrice offriva la soluzione: prestiti temporanei da restituire su una carta di credito privata intestata ad un’altra persona, risultata poi una delle amministratrici della società di vendita porta a porta”.
“Una delle malcapitate, quando all’ennesimo contratto acceso era in ritardo con i pagamenti, ha ricevuto addirittura delle minacce. Non ci hanno messo molto i militari a individuare la responsabile, non nuova a episodi del genere, e a denunciarla alla Procura della Repubblica di Chieti”.