Grande entusiasmo e divertimento alla festa del Milan Club “Peppino Cieri” di Palmoli tenutasi venerdì sera alla presenza di due ospiti d’eccezione: l’ex portiere rossononero e della nazionale Marco Amelia (attuale allenatore della Vastese) e lo storico leader della curva sud di San Siro, Giancarlo Capelli alias “Il Barone”.
Quest’ultimo è arrivato nel pomeriggio direttamente da Milano e insieme ai referenti del Milan Club ha visitato il paese apprezzandone le differenze con la vita nelle grandi città “dove è difficile apprezzare le piccole cose come, ad esempio, entrare in un bar ed essere salutati da tutti perché tutti ti conoscono”.
La festa si è poi tenuta al ristorante “La Braceria” di San Salvo, è stata l’occasione per ricordare e far conoscere ai due ospiti il fondatore del club che oggi porta il suo nome, Peppino Cieri.
Tra i temi affrontati quello della violenza negli stadi; “Si tifa, si gioisce, si incita, ma non bisogna mai usare le mani e far violenza”, ha detto il Barone. Amelia ha ricordato le emozioni indescrivibili di giocare con la maglia del Milan a San Siro con lo stadio tutto esaurito come nelle notti di Champions.
Tanti i premi assegnati con la lotteria tra i quali una maglia autografata di Romagnoli indossata durante Milan – Napoli donata dal Barone così come quelle della Curva Sud.
Amelia e il Barone hanno ricevuto un cesto di prodotti tipici, le sciarpe e i gadget del club e una targa per ricordare la serata. Capelli si è detto felicissimo di aver partecipato aggiungendo di essere stato molto bene, per questo è stato invitato per una prossima occasione.
Il direttivo del Milan Club conclude ringraziando “tutti i tifosi arrivati dai gran parte dei comuni della provincia, dal Molise e anche da Torremaggiore (Fg). Ringraziamo anche i non presenti che ci permettono di avere numeri importanti per una piccola realtà come la nostra: quest’anno siamo arrivati a circa 350 tesserati. Tra un paio di anni festeggeremo il ventennale, l’auspicio è quello di migliorarci sempre. Auguri a tutti i tesserati e a chi ci segue”.