L’accesso agli atti del Comune di Vasto sia garantito alle associazioni che si occupano di tutela dei minorenni. A chiederlo è Antonio Borromeo, presidente dell’associazione Papi Gump-per i diritti della bigenitorialità e della famiglia e autore, negli anni scorsi, di una serie di marce per la bigenitorialità che lo hanno portato, a piedi per l’Italia e per l’Europa, fino ai Parlamenti italiano ed europeo per sensibilizzare le istituzioni verso il problema.
“Le associazioni per la tutela dei diritti – scrive in una nota – incontrano nel nostro Paese molte difficoltà e quasi sempre risultano ostacolate nella ricerca di dati e di notizie che riguardano le situazioni e le condizioni della famiglia. Da noi è stata studiata la strategia del ritardo stancante, silenziosamente guidato ed osservato”, sostiene Borromeo, secondo cui “le notizie ti vengono fornite con lo stillicidio, incomplete e inutili”. In municipio “chi dà fastidio è messo all’uscio. Sportelli aperti nella forma, ma – afferma Borromeo – inutili nella sostanza. Vedremo in avvenire.
“Con una istanza del 5 novembre (ve ne sono altre di cui attendo risposta) ho richiesto all’apposito settore del Comune delle risorse umane informazioni sulla legge 190/2012. Questa legge, per i non addetti, completa il quadro di altre importanti leggi sulla trasparenza e sui controlli pubblici.
I Comuni, secondo la predetta legge, hanno dovuto dotarsi di un piano anticorruzione, triennale, e nominare figure responsabili della trasparenza e dei controlli, negli appalti e negli affidamenti di servizi. Insomma, il legislatore ha pensato di mettere in campo buone iniziative, nell’interesse di tutti, tese a prevenire illeciti amministrativi e danni.
Una buona legge che richiede molta responsabilità.
Ebbene, dopo una serie di ‘avanti e indietro’ negli uffici comunali, mandato in giro da un ufficio all’altro, uffici sempre occupati dalla presenza di amministratori, ho ricevuto la risposta del nuovo dirigente”, che “mi ha scritto, dopo oltre un mese, per comunicarmi che non ha potuto darmi la risposta perché la segretaria comunale si è trasferita in altro Comune”.
Insoddisfatto della risposta, Borromeo annuncia che “ho richiesto ad altre autorità di controllo esterno di intervenire per ottenere la risposta giusta e corretta. Ne parlo pubblicamente perché i cittadini che ci seguono, siano informati su ciò che facciamo e come lo facciamo”.