Revocato l’arresto dei coniugi finiti ai domiciliari due giorni fa a Vasto con l’ipotesi di reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso [LEGGI].
Lo ha deciso il gip del Tribunale di Vasto, Italo Radoccia, al termine dell’udienza per direttissima, che si è svolta ieri nei confronti dei due giovani di 25 e 29 anni. In aula, l’accusa era rappresentata dal pm Irma Fornarola.
“Il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha riscontrato l’assenza di gravi indizi di colpevolezza, rigettando le richieste del pubblico ministero, che aveva chiesto i domiciliari per lui e il divieto di dimora a Vasto per lei”, spiega l’avvocato difensore dei due indagati, Luigi Marinelli del Foro di Foggia. “Non c’era nessuna prova dell’attività di spaccio: né soldi, né acquirenti. L’accusa di detenzione ai fini di spaccio si basava, quindi, su delle ipotesi. Il gip ha accolto le nostre argomentazioni”.
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