Nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti “si acquistavano i medicinali a costi del 10-20% in più”, “mentre i sindaci di Vasto e Lanciano evidentemente dormivano”. Marco Marsilio bolla come “propaganda e opposizione per pregiudizio” il no espresso dai primi cittadini di Vasto e Lanciano, Francesco Menna e Mario Pupillo, al bilancio di previsione e al piano di investimenti presentato ieri dal manager dell’azienda sanitaria provinciale, Thomas Schael, al Comitato ristretto dei sindaci. Il presidente della Regione risponde alle polemiche. Lo fa a margine della visita alla sede della fondazione Il Cireneo, centro che a Vasto assiste le persone con autismo.
Marsilio e l’assessora regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, sono stati ricevuti al Cireneo dalla responsabile della struttura, Germana Sorge, e dal personale. Presenti l’arcivescovo di Chieti-Vasto il direttore generale della Asl, Thomas Schael, l’assessore regionale Mauro Febbo, i consiglieri regionali Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, i consiglieri comunali Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, il segretario locale di Fratelli d’Italia, Marco di Michele Marisi.
Germana Sorge chiede alla Regione Abruzzo il rinnovo della convenzione, in modo da consentire al Centro di via San Rocco di continuare a erogare servizi. Alessandra Portinari, presidente regionale dell’associazione Angsa, rivolge un appello accorato per l’attivazione dell’ambulatorio necessario a smaltire le lunghe liste d’attesa. Marsilio promette di “potenziare questa struttura per poter dare un’assistenza completa ai ragazzi autistici, un problema che sempre più emerge nella società: c’è una sempre crescente domanda e stiamo rideterminando i fabbisogni per dare la possibilità di aprire anche nuove strutture, perché in Abruzzo ce n’è bisogno”.
“È curioso che i sindaci di Vasto e Lanciano abbiano approvato, senza batter ciglio, una gestione della Asl che, come verificato dall’attuale attenta gestione del dottor Schael, ha fatto emergere decine di milioni di euro di debiti. Noi siamo ora chiamati a ripianare questo deficit e abbiamo dato l’obiettivo di 15 milioni per il primo anno, quindi è chiaro che il dottor Schael deve conciliare il livello dell’assistenza con il contenimento della spesa, cosa che abbiamo cominciato a fare”. “Mentre i sindaci di Vasto e Lanciano evidentemente dormivano, si acquistavano i medicinali a costi del 10-20% in più. Noi stiamo riducendo queste spese. Naturalmente, se qualcuno, per ragioni di appartenenza a un partito, vuole fare propaganda e opposizione per pregiudizio, faccia pure. Non tutti i sindaci la pensano come i sindaci di Vasto e Lanciano, a cominciare da Umberto Di Primio, sindaco di Chieti, che ha espresso una posizione diversa. In assenza del sindaco di Casoli, si è approfittato di una momentanea maggioranza politica all’interno del comitato ristretto per cercare di costruire un caso”.
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