Rettificare il bando di concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato 15 agenti di polizia locale. Lo chiede il Csa, sindacato autonomo dei vigili, all’amministrazione comunale di Vasto, chiedendo di evitare una “disparità di trattamento” che potrebbe restringere la platea dei singoli candidati, in particolare i più giovani, visto che la patente A per i motocicli, richiesta dal bando, si può conseguire a un’età minima di 24 anni, oppure a 20 se si è in possesso della patente A2 da almeno due anni.
Il problema, secondo l’organizzazione sindacale di categoria, è “la patente di guida di categoria A/A2 di abilitazione alla guida dei motocicli” ma, per quelli di proprietà delle pubbliche amministrazioni, “è necessario essere in possesso dell’apposita e specifica patente di servizio”, che possono conseguire solo “coloro che siano già in servizio effettivo presso l’amministrazione”.
La lettera – I motivi della richiesta sono espressi in una lettera inviata dal segretario provinciale del Csa, Walter Falzani, al sindaco di Vasto, Francesco Menna, alla segretaria generale del municipio, Anna Lucia Mascioletti, dopo un incontro col primo cittadino “nella prima settimana del mese di novembre con il vice coordinatore regionale del Csa, il quale aveva illustrato le problematiche di carattere tecnico giuridico connesse con il requisito della patente di guida di categoria A/A2 di abilitazione alla guida dei motocicli, così come richiesto sul bando di concorso”. Quindi, “proprio perché il sindaco sembrava aver ben compreso le problematiche” e “aveva invitato il vice coordinatore regionale Csa Ral ad inviare una richiesta di rettifica del bando di concorso prima che venisse pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, inviava appunto la nota 19/19 dell’11 novembre 2019, chiedendo che si procedesse ad una rettifica”, “precisando che tale requisito dovrà essere posseduto non in sede di presentazione della domanda di partecipazione al bando di concorso, bensì al momento della eventuale assunzione in servizio per i vincitori del concorso, ovvero entro un congruo termine dall’assunzione stessa”. Falzani cita, a sostegno della sua richiesta, il precedente di Sulmona, dove il Comune ha rettificato il bando e dato ai vincitori di concorso 5 mesi per conseguire la patente richiesta. Cosa che a Vasto non è avvenuta.
Inoltre, visto che “per poter guidare dei veicoli adibiti all’espletamento dei compiti istituzionali dell’amministrazione di appartenenza è necessario essere in possesso di apposita e specifica patente di servizio”, che “si consegue solo dopo aver frequentato un corso di qualificazione” che “può ovviamente essere svolto solo da coloro che siano già in servizio effettivo presso l’amministrazione”.
Quindi la prova pratica “non può essere svolta”, proprio perché, per guidare auto e moto di servizio, “è necessario dapprima essere assunti e poi frequentare il corso di qualificazione per il conseguimento della patente di servizio”. Altro problema sorgerebbe, secondo il sindacato, in merito al requisito del possesso di due patenti, A e A2, visto che “gli eventuali partecipanti al concorso che si trovino ad avere un’età compresa tra i 18 e i 20 anni compiuti alla data di scadenza del bando, e che pertanto siano in possesso solo di una patente di categoria A2, dovrebbero necessariamente effettuare una prova d’esame con un motociclo di potenza inferiore ai candidati che invece si trovino ad avere 24 anni alla scadenza del bando con possesso di patente di categoria A, oppure una età compresa tra i 20 e i 24 anni e siano stati titolari di patente di categoria A2, ma in tal caso non si capirebbe perché sul bando siano richieste due diverse categorie di patente di guida, ossia la A2 e la A”.
Ne deriverebbe “una disparità di trattamento nella esecuzione di una prova d’esame” ma, comunque, “il principale motivo ostativo” sarebbe costituito “dalla necessità di possedere la patente di servizio”.