Una voce maschile. Un uomo in lacrime che dice di essere il nipote e di aver fatto un acquisto avventato, troppo costoso e di non avere i soldi per pagare. Chiede un aiuto ai nonni (che, in realtà, non sono suoi parenti), tentando di indurli a saldare il presunto debito, ritirando il pacco direttamente a casa loro e pagandolo. Viaggia sul telefono fisso la truffa che, in questi giorni, si sta allargando a macchia d’olio a Vasto.
La telefonata – La truffa del pacco acquisisce risvolti psicologici. La tecnica utilizzata è quella di toccare la sensibilità delle persone anziane e di farsi consegnare tutti i contanti che ha con sé. Squilla il telefono di casa. Il pensionato (o la pensionata) risponde e si sente dire una frase del tipo: “Sono tuo nipote, aiutami”, da una persona che appare disperata e sembra piangere. Quindi, l’ignoto che si trova dall’altra parte della cornetta, dopo aver convinto la vittima di essere un parente, racconta di trovarsi nei guai perché non riesce a saldare un debito per un acquisto non meglio precisato e, di conseguenza, ha bisogno di denaro. Quindi arriva la richiesta, rivolta al malcapitato di turno, di pagare un pacco che, pur essendo diretto al sedicente nipote, verrà consegnato a casa della vittima dietro pagamento da parte di quest’ultima. Allarmati, alcuni anziani hanno contattato i loro familiari, che subito hanno allertato le forze dell’ordine.
Il tentativo di spillare soldi viene effettuato, secondo le prime informazioni, da persone con accento campano tramite cellulari intestati a persone straniere.
Tre i casi denunciati nella sola giornata di ieri in città. La segnalazione è giunta nelle scorse ore a Zonalocale con la conseguente richiesta di mettere in guardia i cittadini da chi telefona per chiedere somme elevate senza motivo, spacciandosi per parente. Non si sa come gli impostori riescano a individuare le potenziali vittime e ad acquisire informazioni su di loro e i nomi dei familiari.
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