Stavolta, il colore predominante sarà il rosso. Il 2019 a Vasto si concluderà con la quarta notte colorata dell’anno. Si chiamerà semplicemente Notte di Natale, “si svolgerà il 25 dicembre, a cominciare dall’ora dell’aperitivo per poi protrarsi in serata con musica all’aperto a cura dei locali della città antica”, spiega a Zonalocale Marco Corvino, presidente di Vasto in centro, il consorzio che raggruppa una settantina di commercianti del borgo antico.
Nei giorni scorsi, era stato il sindaco, Francesco Menna, ad annunciare a Timeout [VIDEO] che è allo studio ulteriore nottata di festa “la quarta, dopo le Notti Bianche di luglio e fine settembre nel centro storico e la Notte Rosa di Vasto Marina”.
Il secondo appuntamento, la Notte Bianca di San Michele, ideata e realizzata quest’anno per la prima volta in concomitanza con le feste patronali, ha lasciato perplessi i parroci della cattedrale di San Giuseppe, don Gianfranco Travaglini, e della chiesa di Santa Maria Maggiore, don Domenico Spagnoli, che hanno scritto una lettera a tutti gli amministratori comunali – sindaco, assessori e consiglieri dio maggioranza e d’opposizione – per chiedere che le tradizioni religiose vengano rispettate e non sopraffatte dalle esigenze commerciali e che la festa patronale non si riduca a una nottata di alcol [LEGGI].
Per Corvino, “si può trovare un compromesso che possa salvaguardare le esigenze di tutti. La ristorazione è, attualmente, l’unico settore commerciale in crescita nella Vasto antica, quindi va tutelato, tenendo conto delle esigenze di abbassare il volume della musica, di aumentare i cestini, o di fare un accordo con la Pulchra per potenziare il ritiro dei rifiuti nei weekend e in occasione degli eventi. I locali tengono vivo un centro storico che si è spopolato e in cui andrebbero attuate politiche per invertire la tendenza e promuovere il ripopolamento. Va trovata la formula giusta, anche tenendo conto della necessità di evitare che i giovani, di notte, vadano fuori Vasto, con tutti i rischi che ne potrebbero conseguire”.