Non c’è settimana in cui, nei corridoi del municipio di Vasto, non circoli voce sulla presunta campagna acquisti di Italia Viva, il partito di cui è leader nazionale Matteo Renzi.
Se la scorsa settimana, a Timeout, era arrivato il no dell’assessora all’Istruzione, Anna Bosco [VIDEO], ora è Lucia Perilli, consigliera comunale della lista civica Città virtuosa (e, contemporaneamente, tesserata al Pd) a smentire: “Io a Italia Viva? No. Ho cominciatola mia avventura politica in una lista civica e rimarrò coerente con questa scelta. Ritengono che un conto sia la politica parlata, altro la politica praticata. Finirò il mio mandato così come l’ho cominciato. Ho in mente un modo diverso di fare politica rispetto a ciò che spesso ho visto. Io sono più pratica, parlo poco. E vedo che spesso, nel confronto politico, viene bypassato il cuore, l’essenza delle questioni. Sono un medico, ho particolarmente a cuore le problematiche della sanità vastese. Ma sono problemi che vanno affrontati assieme perché, su questioni di questa portata, non esiste il consigliere di destra e di sinistra. Nelle realtà locali, è la persona che fa la differenza e gli elettori scelgono spesso la persona, più che il partito. Per quello che mi riguarda, mi sono iscritta al Pd, ma resto nella lista civica e sosterrò Francesco Menna fino alla fine del mandato. La ricandidatura? Ho un altro anno per mettere a fuoco un po’ di cose, riflettere e decidere”.
Italia Viva, di cui è leader regionale il deputato Camillo D’Alessandro, è entrata in Consiglio comunale a ottobre, dopo che Nicola Tiberio, per un decennio assessore delle Giunte Lapenna, ha lasciato il Pd per approdare al nuovo soggetto politico, cui aveva aderito subito anche un renziano della prima ora: Domenico Molino, anche lui ex assessore, rientrato nell’agone politico dopo tre anni sabbatici.
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