Polemica sullo sponsor delle borracce in alluminio che l’amministrazione comunale di Cupello ha consegnato in occasione della Festa dell’albero alle classi della scuola Primaria e Secondaria di primo grado (nei prossimi giorni la stessa iniziativa sarà estesa alla scuola paritaria). Le borracce sono state realizzate con il “contributo decisivo” della Stogit (gruppo Snam).
Sul lato della borraccia è riportata una citazione di Ernest Hemingway, “Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso”. In una nota il Comune ha parlato di “semplice gesto, ma di grande attenzione per far sì che la sensibilizzazione ambientale cominci dai ragazzi, la nostra speranza. È stato bello riscontrare l’entusiasmo dei giovani. A loro affidiamo il cambiamento vero, non quello spesso propagandato e non realizzato dagli adulti”.
LA CONTAMINAZIONE – Sull’iniziativa è intervenuto il gruppo consiliare di opposizione di Risposta civica che ricorda le questioni ambientali in sospeso proprio della Stogit a Montalfano definendo l’iniziativa “una nuova messa in scena”.
“A Montalfano e in tutto il territorio circostante opera la Snam con lo stoccaggio del gas attraverso la Stogit, una società controllata al 100%. Solo nell’ottobre 2017, i dati Arta rilevavano la presenza di arsenico nei terreni e nelle falde acquifere con punte fino a 447 volte superiori i limiti di legge. Dati emersi solo dopo l’esposto alla procura di Vasto, da parte di associazioni ambientaliste che denunciavano il ‘grave inquinamento da arsenico e idrocarburi nei terreni e nelle acque sotterranee dello stoccaggio gas Fiume Treste a Cupello’. Una denuncia riguardante uno degli impianti più grandi d’Europa, nella quale si segnalavano ‘gravissime omissioni, ritardi ed inadempienze nelle procedure di bonifica‘, sulla base di quanto sarebbe emerso, solo ‘dopo un laborioso accesso agli atti‘. La contaminazione del terreno e delle acque vuol dire avvelenamento della catena alimentare, prima dei prodotti agricoli e dell’allevamento e poi dell’uomo”.
“L’educazione al rispetto dell’ambiente nelle giovani generazioni e le iniziative come Plastic Free sono certamente edificanti e lodevoli. Quelle stesse generazioni, però, devono essere protette e per tutti i cittadini deve essere garantita la tutela della salute”.
“Chiediamo a chi amministra – dice il gruppo rappresentato da Roberta Boschetti nell’assise civica – di far rispettare le leggi in materia ambientale e di applicare il Regolamento di Igiene urbana comunale che prevede che ‘Chiunque cagioni, anche in maniera accidentale, la contaminazione del sottosuolo o delle acque superficiali mediante sostanze potenzialmente inquinanti è tenuto a procedere a proprie spese agli interventi di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale delle aree inquinate e degli impianti dai quali deriva il pericolo’. Chiediamo, quindi, all’amministrazione comunale di informare la comunità circa il procedimento di bonifica previsto dalla legge che Stogit (Snam) dice di aver intrapreso”.