È un dibattito sul Terzo Settore il battesimo ufficiale del comitato Vasto Partecipa. Un confronto da cui scaturisce un allarme: il taglio dei Csv, centri di servizio per il volontariato. In Abruzzo ne rimarrà uno solo, con una conseguente sforbiciata ai servizi, soprattutto nelle aree interne.
Al tavolo della sala conferenze della Società operaia di mutuo soccorso intervengono Raimondo Pascale, dirigente della Regione Abruzzo, Ermanno Di Bonaventura del Centro servizi di volontariato di Chieti, Fabio Travaglini, segretario di Aiccre Abruzzo, e Simone Caner, presidente della cooperativa Pianeti diversi. Introduce gli interventi l’ex deputata Maria Amato che, alla vigilia dell’appuntamento, aveva detto: “Guardiamo alle elezioni amministrative 2021” [LEGGI].
“Quando si pensa a fare case o quartieri, o a ricucire le periferie, bisogna pensare che prima ci sono le persone”, è il messaggio di inclusione sociale che Amato lancia durante il confronto.
Secondo Di Bonaventura, “dovremmo parlare non di volontariato, ma di volontariati”. E lancia l’allarme: “In Italia di Centri di servizio per il volontariato scenderanno da 63 a 48. In Abruzzo avremo un solo centro”. Questo significa che “la realtà collinare e montana è completamente abbandonata”, mentre “fino ad ora riuscivamo a garantire servizi”.
Pascale illustra il progetto Agorà. Simone Caner racconta gli inizi e l’evoluzione della cooperativa Matrix, di cui è responsabile, come Giuseppe Ritucci e Patrizia Ciccarella la loro esperienza da capi scout.
“Nella presenza di un pubblico fatto di grandi e piccolissime associazioni, si legge la sensibilità e l’interesse ad un argomento che tocca la sfera valoriale e una quotidianità di tante diverse competenze e passioni, Il mondo del volontariato regala sempre grandi soddisfazioni. La prossima volta troveremo il modo di partire dalle domande pe dare più spazio ai presenti. Io, a nome di Vasto Partecipa, approfitto di questo spazio per ringraziare chi ha voluto qualificare l’incontro con la propria presenza”.
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