Nasce un nuovo contenitore politico. Domani il battesimo ufficiale di Vasto Partecipa. Nel mirino le elezioni comunali del 2021, ma attraverso “un luogo di discussione che sia un terreno su cui non ingiuriarsi”, sottolinea Maria Amato, primaria all’ospedale San Pio di Vasto ed ex deputata, che precisa: “Più delle facce, ci interessano le idee”.
Cos’è – “Vasto Partecipa – spiega la dottoressa Amato – è un luogo di discussione, di confronto; è anche uno spazio su Facebook, ma vuole uscire dal virtuale. Siamo una quindicina di persone. Operiamo in diversi settori, molti di noi sono impegnati nel sociale e ci conofrontiamo su diversi temi. Abbiamo voglia di una visione di città. Se si guardano i social, è tutto chiaro quello che non vogliamo. Ma cos’è che vogliamo?”.
“In cosa è diversa Vasto Partecipa da Vastoviva? Vasto Viva era un gruppo omogeneo e ristretto di persone che si erano già confrontate. Con Vasto Partecipa guardiamo al futuro. Più delle facce, ci interessano le idee. Per il futuro, guardiamo alle elezioni amministrative”.
Il convegno – Maria Amato lancia l’appuntamento di domani, alle 17, nella sala conferenze della Società operaia di mutuo soccorso: “Un contenitore di confronto. Perché? Perché se si seguono i social, se il caffè del mattino mi porta in un bar, se mi siedo 10 minuti nella sala d’attesa della radiologia in ospedale, se resto qualche minuto da Pasquale, il mio macellaio, se mi fermo con le persone sulla via di casa, la voglia di confronto si sente, forte e chiara. Perché il terzo settore? Perché è un argomento interessante, con una normativa fresca, in un mondo fatto in maggioranza da persone generose, uno spaccato di grandi e diverse passioni, che può e deve ancora crescere come potenzialità, perché ci sono associazioni di fatto che mancano dall’elenco del terzo settore e forse perdono delle occasioni.
I relatori saranno Raimondo Pascale, dirigente della Regione Abruzzo, Ermanno Di Bonaventura de Centro servizi di volontariato di Chieti, Fabio Travaglini, segretario di Aiccre Abruzzo, e Simone Caner, presidente della cooperativa Pianeti diversi. “Volti noti al mondo del no profit, che hanno da dire e da dare, che possono essere volano di crescita e di competenza. Con tutti i presenti che abbiamo voglia di condividere pensieri ed esperienze. Le idee condivise hanno più gambe su cui muoversi. Avevo la idea antica, forse superata, del mondo del no profit, che è quella del ‘dove lo Stato non arriva e dove il mercato non ha interesse’. In realtà lo Stato lascia spazi sempre più ampi e il mercato entra prepotentemente e allora è tempo di confrontarsi. È tempo di chiedersi se, ad esempio, le arti, la difesa dell’ambiente, le grandi povertà valoriali e culturali, la lettura, non siano i nuovi ambiti di un terzo settore in crescita”.
[mic_sx]