È morto Giacinto Palazzuolo. È stato per quattro decenni funzionario del Comune di Vasto. Aveva 73 anni ed era malato da tempo.
Una carriera durata 42 anni: dirigente prima, direttore generale poi, dal 2001, quando fu nominato alla guida della macchina amministrativa dall’allora sindaco Filippo Pietrocola e rimase tale anche col successore di Pietrocola, Luciano Lapenna. Dal 2006 al 2011, fu capo dello staff di Lapenna.
Quando Palazzuolo entrò in municipio, il sindaco era Silvio Ciccarone. Ne seguirono molti altri: Nicola Notaro, Antonio Prospero, il commissario prefettizio Eligio Cammarota, Giuseppe Tagliente, Giovanni Bolognese, Filippo Pietrocola, Luciano Lapenna e Francesco Menna. I sindaci passavano e lui rimaneva il punto di riferimento della macchina amministrativa municipale. Molti lo chiamavano per nome, “Giacinto”. Altri “direttore”. Sindaci, assessori, consiglieri e dipendenti comunali, ma anche singoli cittadini, quando c’era problema o un dubbio su una procedura amministrativa, andavano da Giacinto, che riusciva sempre a trovare la via d’uscita dal labirinto della burocrazia. Preziose le informazioni, mai approssimative, che forniva ai giornalisti. Infallibile nei conteggi elettorali, compresi quelli del 2016, quando il ballottaggio delle comunali si è deciso per una manciata di voti.
“Gli ho attribuito nel 2016, appena mi sono insediato, un riconoscimento per il duro lavoro che ha svolto, essendosi distinto per capacità operativa, operosità e buona gestione della pubblica amministrazione”, ricorda l’attuale primo cittadino, Francesco Menna.
Palazzuolo se ne va nello stesso anno in cui si è spento un suo grande amico, Nicola Lattanzio, altra colonna portante di palazzo di città [LEGGI].
Domani, alle 15:15, nella chiesa di San Paolo Apostolo, il funerale, muovendo dalla casa di via Donizetti.
Alla moglie Anna Maria e ai figli Amalia e Filippo le sentite condoglianze di Zonalocale.