Ci sono pochi dubbi sull’incendio che ieri sera ha danneggiato due veicoli in piazzale Smargiassi a Vasto [LEGGI]. La polizia sta attendendo il rapporto dei vigili del fuoco, ma l’ipotesi alla quale si lavora è quella dell’origine dolosa.
Il fuoco sarebbe stato appiccato al furgone e si sarebbe esteso poi alla Fiat Panda parcheggiata di fronte. Chi ha agito, quindi, non ha avuto nessuna remora nonostante la vicinanza del commissariato distante solo qualche metro. Gli agenti coordinati dal commissario Fabio Capaldo non escludono nessuna ipotesi anche se le indagini sembrano aver già preso una certa direzione.
[ant_dx]TELECAMERE NON FUNZIONANTI – La circostanza dai contorni paradossali è quella relativa alle telecamere di videosorveglianza del Comune di Vasto che coprono il quartiere dell’incendio. Le immagini registrate nell’intera zona – come accaduto in altri fatti di cronaca – potrebbero fornire elementi utili alle indagini, ma per il rogo di ieri notte il condizionale non è destinato a trovare conferma.
Le telecamere degli incroci di via Giulio Cesare con corso Mazzini e via Ciccarone, infatti, non funzionano perché, alcuni giorni fa, i cavi sono stati tranciati durante i lavori che la Open Fiber sta eseguendo per la posa della fibra ottica: un remake di quanto già visto in altre zone della città. Alla fine del mese di ottobre il problema riguardò acqua e luce e suscitò vivaci proteste [LEGGI]. A confermare il disservizio, a zonalocale.it, è il comandante della polizia locale (nella cui sede c’è la centrale della videosorveglianza), Giuseppe Del Moro.
Le indagini quindi proseguono, ma senza poter contare sulle registrazioni delle telecamere puntate sui due principali snodi viari della zona.