È stato condannato a due anni Roberto Meo, 50 anni, il cacciatore di Castelguidone dal cui fucile partì il colpo che uccise Nicola Costanzo (58 anni) di Guardiabruna. L’incidente di caccia avvenne in territorio di Torrebruna il 2 novembre 2014 [LEGGI].
Poco dopo le 17.30 di questo pomeriggio, il giudice Stefania Izzi ha letto la sentenza che condanna Meo a due anni per omicidio colposo. I due – Meo e Costanzo – facevano parte della medesima squadra di cacciatori, l’incidente avvenne tra la vegetazione in un tratto all’ingresso del paese. Il 58enne fu ritrovato privo di vita con una vistosa ferita alla testa.
I legali del cacciatore – Antonello e Giovanni Cerella – hanno annunciato ricorso in appello; i famigliari di Costanzo sono rappresentati dai legali Guido Colella e Alessandro Orlando.