Una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio comunale di Vasto, Mauro Del Piano.
L’hanno presentata stamani i 9 consiglieri comunali di opposizione, che rapresentano Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Il Nuovo Faro e gruppo misto.
È la seconda mozione di sfiducia di questa consiliatura: la prima, nei confronti dell’allora presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte (ora vice sindaco) fu respinta dalla maggioranza di centrosinistra nel 2017 nello scrutinio segreto che caratterizza il voto di sfiducia.
Contattato da Zonalocale, Del Piano non ha voluto commentare l’iniziativa dell’opposizione. Ieri, replicando alle polemiche sulla data della prossima seduta consiliare, aveva detto: “Non prendo ordini da nessuno” [LEGGI].
Il comunicato – “I consiglieri comunali di minoranza di tutti gli schieramenti annunciano, all’unanimità, di aver protocollato in data odierna la richiesta di revoca del Presidente del Consiglio Comunale Mauro Del Piano, ai sensi dell’art. 10 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale ed ai sensi dell’articooo 56 dello Statuto per sistematica violazione di quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento ed, in particolare, dal comma 2, lettera B, che prevede “Nello svolgimento delle sue funzioni deve costantemente mantenere un atteggiamento di imparzialità”. Lo scrivono, in una nota congiunta, Dina Carinci, Alessandra Cappa, Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Marco Gallo, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani.
“Nella consapevolezza della gravità ed importanza istituzionale delle decisione assunta, tutti i consiglieri di opposizione rendono noto di aver costantemente richiamato, in numerose occasioni, il presidente Mauro Del Piano a svolgere il suo ruolo con imparzialità, sebbene lo stesso, durante la conduzione di numerosi consigli, si è uniformato supinamente alle richieste arbitrarie di una maggioranza consiliare che ha violato le più elementari norme di democrazia istituzionale.
Riteniamo che il comportamento di Del Piano stia minacciando non solo la democrazia assembleare, ma l’intera cittadinanza vastese, come avvenuto con la fissazione in sola prima convocazione del consiglio comunale del 28 ottobre scorso, sulla parola data dallo stesso che la maggioranza avrebbe garantito il numero legale, promessa poi completamente disattesa con conseguente annullamento della seduta.
Nella conferenza di capigruppo tenutasi l’altroieri, ad ulteriore dispregio delle componenti di minoranza, ha di nuovo passivamente accettato l’imposizione del neo capogruppo del PD, che ha fornito come unica data per la celebrazione del consiglio il 15 novembre, rifiutando ogni dialogo su una diversa data che avrebbe consentito alla minoranza di essere presente tutta, avendo alcuni componenti impegni lavorativi non derogabili. Anche in questo caso Del Piano ha accettato supinamente il volere della maggioranza, senza cercare soluzioni d’incontro, ed è duramente stato criticato dai consiglieri di centrodestra, cinque stelle e movimenti civici, senza essere difeso da alcun componente della maggioranza Menna.
Per tutti questi motivi, non essendo possibile consentire ulteriormente la prosecuzione di questa situazione, la richiesta di revoca si è resa necessaria ed indispensabile. Si resta in attesa della convocazione del Consiglio per discutere della sfiducia, convocazione che deve avvenire non prima di 10 giorni e non dopo 30 giorni dalla richiesta, per votare una mozione che, allo stato attuale dei rapporti tra i partiti di maggioranza, pensiamo riserverà non poche sorprese”.
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