Studenti a scuola in ritardo e, per qualcuno di loro, dopo aver fatto il viaggio in piedi. L’esordio della nuova linea “accorpata” Carunchio-Palmoli-San Salvo-Vasto ha confermato quanto il sindaco Giuseppe Masciulli aveva sostenuto nel suo allarme lanciato nei giorni scorsi, quando le autolinee Cerella aveva annunciato di unire le corse che dai due paesi dell’Alto Vastese portano gli studenti sulla costa. “Sarà impossibile rispettare l’inizio delle lezioni”, aveva detto Masciulli [LEGGI]. E, questa mattina, così è stato, perchè i ragazzi che frequentano l’IIS Mattei sono entrati in classe ben oltre il suono della campanella.
Prevedendo questi disagi questa mattina sul bus è salito anche Lorenzo Di Ninni, vicesindaco di Palmoli, con tanto di geolocalizzazione su fb ad ogni sosta, “così nessuno potrà dire che la nostra protesta è infondata”, spiega a Zonalocale. “Si è verificato ciò che avevamo ampiamente previsto: i ragazzi sono arrivati a scuola in ritardo. Al Mattei la campanella suona alle 8.05, loro erano in classe alle 8.21. Questo dopo un viaggio pieno di disagi”.
Prima c’erano due corse: una da Carunchio a Vasto e l’altra da Palmoli a Vasto passando per San Salvo. Ora, per decisione di Cerella, la corsa è unica. Così l’autobus che parte da Carunchio deve risalire fino al centro di Palmoli e da lì andare a valle passando per San Salvo e poi arrivare a Vasto. “Io sono salito alle 7.16 a Fonte La Casa dove la fermata era prevista alle 7.08. Siamo arrivati al bivio con la Trignina alle 7.41 invece che alle 7.33, alla stazione di Vasto-San Salvo alle 7.59 invece che alle 7.48, al terminal bus alle 8.10 invece che alle 7.58, a piazza de Gasperi alle 8.14. Da qui sono andato a piedi insieme ai ragazzi fino a scuola dove sono entrati alle 8.21”, racconta Di Ninni.
[ads_dx]A fronte dei 4 chilometri e mezzo in più da percorrere, la società ha previsto solo 5 minuti di anticipo delle corse. “Ma sappiamo bene che sono chilometri su strade di montagna, con tutti i problemi che abbiamo. Oggi è una giornata di sole e si circola normalmente. Ma tra poco inizierà a piovere, arriverà la neve. Non oso immaginare quanto tempo impiegherà il bus a salire fino a Palmoli per poi tornare giù”. In gioco c’è il diritto allo studio dei ragazzi che vivono nei paesi dell’Alto Vastese che, già oggi, fanno tanti sacrifici dovendosi svegliare all’alba per andare a scuola.
Senza contare che, con un solo autobus, sono mancati i posti a sedere. “Io ho fatto il viaggio in piedi accanto all’autista. Oggi mancavano due ragazzi di Carunchio e c’erano già 5 studenti rimasti senza posto. A regime ci sarebbero 7-8 ragazzi che non potrebbero sedersi, con rischio per loro e per gli autisti”. Altro aspetto che Di Ninni evidenzia è quello della custodia dei mezzi. “A Palmoli gli autobus sono ben custoditi in un piazzale illuminato e con la telecamera di videosorveglianza comunale che garantisce sicurezza. A Carunchio i mezzi sono parcheggiati in salita e in una zona buia”.
Dopo aver accompagnato i ragazzi a scuola e aver parlato con il dirigente scolastico del Mattei, Di Ninni si è recato negli uffici delle autolinee Cerella dove ha incontrato l’ingegner Giuseppe Silvestri, amministratore della società. “Gli ho illustrato tutti i disagi riscontrati questa mattina viaggiando con gli studenti e mi ha assicurato che la società si adopererà per risolvere i disservizi. Una prima soluzione potrebbe arrivare dall’impiego di un mezzo con più posti a sedere, poi dovranno risolvere la questione dei tempi di percorrenza. Noi amministratori manterremo alta l’attenzione perchè ai nostri ragazzi sia garantito un buon servizio e possano arrivare ogni mattina in orario a scuola”.