“Quando l’ho visto tornare a respirare, è stata un’emozione, una cosa bella”. Gianluca D’Ercole racconta com’è riuscito a salvare la vita a un uomo colpito da un grave malore nell’ufficio postale di Scerni.
Trentotto anni, dipendente delle Poste da 17 anni e impiegato nell’ufficio di Scerni da 13, Gianluca ha fatto ricorso alle conoscenze acquisite quando, ieri mattina, ha visto un uomo di 77 anni di Scerni reclinare improvvisamente il capo: “Ho frequentato – racconta – corsi di primo soccorso. Per questo, quando ho visto l’uomo, seduto su una sedia, con la testa piegata, mi sono accorto che la situazione era grave e sono subito uscito dalla mia postazione per andare a soccorrerlo.
Erano più o meno le 11, nell’ufficio, oltre a noi due impiegati, c’erano circa 20 persone, tra cui moglie e figlia dell’uomo, che aveva la bava alla bocca ed era molto rigido. Sono rimasto freddo perché ho affrontato, purtroppo, esperienze del genere con mia madre. La figlia dell’uomo, nonostante l’apprensione, ha trovato la lucidità per chiamare il 118 e, così, ho seguito le istruzioni degli operatori, che mi hanno autorizzato distendere il 77enne. Purtroppo, in ufficio non abbiamo un defibrillatore, di conseguenza ho dovuto praticargli il massaggio cardiaco, che ho imparato nei corsi di primo soccorso. Per fortuna, al primo colpo, l’ossigeno ha ripreso a circolare. È arrivato il medico del paese, Nicola Pomponio, che ha visitato il paziente, poi trasportato da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Vasto. Quando ho visto che respirava, mi sono emozionato. È stata una cosa bella”.