Per Marco La Verghetta i Mondiali paralimpici di tiro a segno a Sidney sono stati un’esperienza da ricordare a lungo. Il 37enne vastese è preparatore atletico della Nazionale guidata dal ct Giuseppe Ugherani e, dal 10 al 20 ottobre, ha fatto parte della spedizione azzurra in Australia insieme a Ofir Goldstain, Vittorio Gnesini e Gian Paolo Pellizzari. In gara per l’Italia c’erano Andrea Liverani, Nadia Fario e Pamela Novaglio, atleti già qualificati per le Paralimpiadi di Tokyo del prossimo anno, e Massimo Croci, Roberto Lazzaro, Diego Gnesini e Jacopo Cappelli. Buono il bottino di medaglie degli italiani, con l’argento e il bronzo vinti da Liverani, un bronzo a squadre con Liverani-Novaglio-Lazzaro e l’oro nella mista di Liverani e Novaglio che si sono così laureati Campioni del Mondo.
La Verghetta, che è tiratore nella specialità P10 e ha collezionato diversi titoli regionali in carriera, si è avvicinato all’allenamento di atleti paralimpici durante il suo percorso di studi in Scienze Motorie alla D’Annunzio di Chieti. Da diversi anni collabora con lo staff della Nazionale paralimpica di tiro a segno e, dopo quella alla Coppa del Mondo in Francia, è alla sua seconda avventura internazionale.
Quella in Australia è stata un’esperienza coinvolgente ed emozionante sia dal punto di vista sportivo che umano. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare come ha vissuto la trasferta a Sidney e per fare il punto della situazione sulla crescita del movimento paralimpico nel nostro Paese.