Si è tenuto ieri pomeriggio all’assessorato Attività produttive della Regione Abruzzo un nuovo vertice sulla Sam, l’azienda sansalvese che ha cessato l’estate scorsa lasciando a piedi 23 persone. All’incontro erano presenti l’assessore Mauro Febbo, i rappresentanti di Denso (unica cliente della fabbrica) e Sam, il sindaco Tiziana Magnacca e i sindacati (Massimiliano Recinella per la Cisl ed Emilio Di Cola per la Cgil).
Come nella precedente occasione di qualche settimana fa, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto la disponibilità della multinazionale a riportare a San Salvo le lavorazioni prima fatte dalla Sam. La Denso ha confermato la tale volontà e ha rivelato di aver già avuto colloqui con due delle tre aziende potenzialmente interessate a rilevare l’attività (realtà strutturate e già da tempo nel settore metalmeccanico). Una notizia positiva, ma che all’atto pratico non troverà concretezza rapidamente. La Denso dovrà infatti certificarle e per farlo avrà bisogno dai 4 ai 6 mesi.
[ant_dx]Altro punto centrale è quello di chi lavorerà eventualmente nella nuova realtà. Trattandosi di altre società, queste non sono obbligate a riassorbire le maestranze ex Sam, i sindacati hanno chiesto alla Denso di intercedere su questo punto facendo da tramite con i propri interlocutori intenzionati a prendere le commesse.
Non tutto ciò che si produceva nella Sam potrà essere nella nuova realtà (sempre nel caso che l’affare andasse in porto). La multinazionale ha confermato di aver internalizzato una quota di lavorazioni per un milione di euro.
“Senza nutrire false aspettative, ritengo che l’incontro di ieri sia stato proficuo e positivo – commenta Recinella – Va tenuta l’attenzione alta, abbiamo chiesto a Febbo un cronoprogramma di fattibilità in modo da incontrarci con una scadenza prestabilita. Il prossimo incontro ci sarà a metà dicembre”.