“Non abbiamo mai abbassato la guardia”. È stato il commento unanime dell’assessore regionale all’Ambiente Nicola Campitelli, del presidente dell’omonima commissione Manuele Marcovecchio e del sindaco di Cupello Graziana Di Florio davanti alla platea intervenuta ieri sera nell’assemblea pubblica sugli incendi in Valle Cena [LEGGI].
Oltre alle questioni meramente tecniche e burocratiche emerse con gli interventi del commissario del Civeta Valerio De Vincentiis e del direttore dell’Arta Francesco Chiavaroli, non sono mancati i riferimenti al lato politico che la vicenda ha assunto nella scorsa settimana. Da questo punto di vista, il gruppo di Insieme per Cupello ha chiesto le dimissioni del sindaco e l’intervento del ministero dell’Ambiente.
L’ex primo cittadino, ora consigliere regionale leghista, Marcovecchio, ha incentrato il suo intervento sul clima creatosi soprattutto sui social network e sulla “strumentalizzazione” dei timori della comunità.
“Io sono quello che ha meno ruoli per poter incidere – ha detto – Perché dovremmo taroccare i dati? Noi leggiamo qualche carta in più prima di dare parere contrario. Rivendico la capacità di fare un sacrificio di approfondimento in più perché i nostri pareri devono avere sostanza giuridica e scientifica. Non chiedo l’applauso, ma solo di rispettare il nostro lavoro. La mia assenza alla precedente assemblea è stata definita grave, ma qualcuno si è chiesto se sono stato invitato, se sono stato informato? Se mi consentite, questo è il nostro momento. Qui nessuno è a libro paga di nessuno”.
La Di Florio ha ribadito: “Abbiamo deciso di vederci solo oggi perché in possesso di dati certi e reali. Non ho mai abbassato la guardia, quella notte e il giorno dopo ho chiamato i carabinieri, l’Arta, la Asl. La situazione mi ha permesso di non emettere ordinanze perché non critica. Sono aperta a qualsiasi dialogo costruttivo, ho fatto tutto quello che c’era da fare”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Campitelli: “La gestione dei rifiuti non ha colore politico. Abbiamo cercato di voltare pagina cambiando commissario. Faremo anche la messa in sicurezza che non è mai stata fatta nelle discariche 1 e 2. Noi non rispondiamo a interessi economici. L’unica cosa che conta è che le cose vadano in direzione del rispetto dei cittadini”.