Giovedì 31 ottobre (ore 17.45) si apre a Tufillo, con La Mappa ed il lungo viaggio – Viaggi fuori dai paraggi per chitarra sola o male accompagnata di Lssandre, il festival Le radici del domani che si chiuderà domenica 3 novembre con Teatri ed altri Luoghi di Claudio Di Scanno e Susanna Costaglione (ore 10.30).
“Le aree interne – spiegano gli organizzatori – sono oggetto di curiosi fenomeni: da una parte lo spopolamento, la migrazione, soprattutto dei giovani locali, verso aree ritenute ‘più promettenti’; dall’altra, il ritorno di migranti di altri tempi e l’immigrazione di più o meno giovani, provenienti dalle più disparate parti d’Italia e del mondo, alla ricerca di valori che nei luoghi ritenuti ‘più promettenti’ non si trovano più”.
Nelle aree interne, come sostiene Mauro Vitale, che al festival presenta un’anteprima del suo progetto fotografico Ad ovest del Sole (si inaugurerà venerdì 1 novembre alle ore 11) “… si collocano comunità che, considerate arcaiche per il loro lascito trasmesso e per il loro legame con il territorio, esprimono un potenziale legato alla trasmissione dei saperi e a tutte quelle pratiche che, nonostante una trasformazione economica, sono riuscite a preservare. La finalità è mettere in luce le radici comuni col proposito di preservarle, dove possibile, nella loro autenticità. Il rischio è di stravolgere anche le ultime testimonianze, che per fortuna continuano ad essere tramandate, riducendole a ricostruzioni folkloristiche e artificiali…[quando] possono [invece] diventare occasione per elaborare possibili strategie economiche volte a garantirne la conservazione e a promuovere uno sviluppo sostenibile all’insegna di cultura, natura, tradizione, religiosità, arte e artigianato”.
[ant_dx]Le aree interne, per dirla con Nicola Ragone, regista, del quale (sabato 2 novembre alle 21) verrà proiettato il film Vado verso dove vengo sono un “crocevia di testimonianze di un universo esploso in mille schegge, di ombre e di doppi da ricongiungere per trovare un nuovo destino ai luoghi che rischiano di scomparire, di non avere più nulla da raccontare e nessuno, peraltro, a raccontarli. Trame da cui bisogna ripartire per riabitare l’Italia e ricucire un nuovo legame tra piccoli paesi e grandi città, tra centro e periferia, tra comunità locali e flussi globali”.
Il tema si ripropone, questa volta in chiave filosofico-psicologica, quasi onirica, anche in Mancanza-Inferno di Stefano Odoardi (venerdì 1 novembre ore 21,00), che è anche il curatore della sezione cinematografica del festival.
Il festival si svolgerà tra Halloween e la Festività dei morti, in un momento di passaggio simbolico verso la luce del Natale che verrà illustrato dal prof. Luigi Murolo in una conferenza dal titolo “Antropologia del presepe popolare – L’itinerario delle anime dal 2 novembre al 6 gennaio”.
Le radici del domani è nato da un’idea di Andrea Cecconi, architetto toscano attualmente ubicato a Tufillo, è promosso dall’associazione arTeaLter di Vasto, in collaborazione con Stefano Odoardi, regista, e il festival Flic-l’altro cinema di Lanciano, con l’arch. Paolo Cotugno di Pescara, assieme al circolo Lu’ndrecc, alla cooperativa di comunità l’Alveare e a CasArmonia di Tufillo.
Il festival si dipana in più modalità di racconto: cinema, fotografia, musica, comunicazione orale.
Il programma
31 ottobre, giovedì
ore 17,45 – La mappa ed il lungo viaggio-viaggi fuori dai paraggi per chitarra sola o male accompagnata (con Lssandre)
ore 19,00 – iT’s Green Aperitivo cenato artigianale, presentazione linea iT’s Green – Dgiraffa moda
ore 21,00 – proiezione film Uno sguardo sulla terra (di Peter Marcias)
1 novembre, venerdì
ore 11,00 – progetto fotografico Viaggio ad Ovest del Sole (di Mauro Vitale)
ore 17,00 – La bottega dei Miracoli (con Caterina Palmucci), performance ispirata ai rituali di guarigione della medicina popolare
ore 19,00 – BIO, aperitivo cenato
ore 21,00 – proiezione film Mancanza-Inferno (di Stefano Odoardi), il film è stato girato all’Aquila dopo il terremoto
2 novembre, sabato
ore 10,30 – L’ambiente e il luogo, camminata “ragionata” (con Ivan Serafini)
ore 17,00 – Antropologia del Presepe popolare, l’itinerario delle anime tra il 2 novembre e il 6 gennaio (con Luigi Murolo ed Ernano Marcovecchio)
ore 19,00 – BIO, aperitivo cenato
ore 21,00 – proiezione film Vado verso dove vengo (di Nicola Ragone)
3 novembre, domenica
ore 10,30 – Teatri e altri luoghi, (con Susanna Costaglione e Claudio Di Scanno)
– presentazione di Nell’Aria: laboratorio teatrale di fine novembre (con Susanna Costaglione e Claudio di Scanno)
– Tessitura al telaio, laboratorio per ragazzi