“Almeno 4 consiglieri comunali erano presenti in municipio, ma non sono entrati nell’aula del Consiglio comunale dove, per quasi due ore, è rimasta persino la bici del consigliere Marra. La bici era in aula, lui no”.
Centrodestra e Movimento 5 Stelle sparano a zero dopo che il Consiglio comunale di stamani è andato deserto: “La maggioranza e l’amministrazione sono in crisi”.
Undici gli assenti (su 15 consiglieri di maggioranza) nel centrosinistra, due nell’opposizione: “Laudazi aveva ampiamente annunciato che oggi non sarebbe stato presente per motivi di salute, a causa di un intervento cui si è dovuto sottoporre; D’Alessandro, invece, aveva avvisato di non poter arrivare all’inizio della seduta, è giunto in aula pochi minuti dopo lo scioglimento della seduta, avvenuto quando eravamo ormai vicinissimi all’orario limite della 10”.
Conferenza stampa e comunicato congiunto per i rappresentanti dell’opposizione: “Il Consiglio di oggi aveva, tra gli altri 22 punti, 2 temi fondamentali chiesti, uno dalla maggioranza, l’altro dalla minoranza: la sanità nel vastese e la situazione della Società Cerella, che riveste un ruolo importante nel delicato settore dei trasporti pubblici”, sottolineano Vincenzo Suriani (FdI), Francesco Prospero (FdI), Alessandro Cappa (Lega),
Davide D’Alessandro (Lega), Guido Giangiacomo (FI), Alessandro d’Elisa (gruppo misto), Marco Gallo (M5S),
Dina Carinci (M5S), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro).
“Nella conferenza dei capigruppo, convocata la scorsa settimana, era stato stabilito che il Consiglio si sarebbe tenuto in data odierna in prima convocazione (13 presenze richieste dal Regolamento). Noi consiglieri di minoranza avevamo garantito le nostre presenze, nonostante gli impegni di lavoro, ed eravamo, infatti, tutti presenti, ad eccezione del Consigliere Laudazi, già giustificato per motivi di salute. Dopo un’ora di inutile attesa, si sono presentati solo 3 Consiglieri di Maggioranza per fare l’appello – Sputore, Perilli e Tiberio – con le facce bianche e le bocche cucite. Tale scellerata condotta ha determinato la mancanza del numero legale e l’annullamento della seduta.
E tutto ciò nonostante numerosi consiglieri di Maggioranza, tra i quali Marra, Lapenna, Artese e Molino, fossero comunque presenti all’interno di Palazzo di Città. Ed è ancora più incredibile pensare che, per la prima volta, dopo circa tre anni, non era stata prevista la seconda convocazione. Con il risultato che il Consiglio previsto per oggi, nonostante i delicati temi da trattare, verrà rinviato sine die. Una gravissima scorrettezza istituzionale, anche nei confronti dei rappresentanti dei trasporti regionali, che avevano garantito la loro presenza, orchestrata da Del Piano e Lapenna nel silenzio del sindaco assente e complice di tali gravi condotte. A nulla serve che Menna continui a trincerarsi dietro il suo ‘finto buonismo’ da ‘bravo ragazzo’.
Tutto questo alla faccia dell’ospedale, alla faccia dei sindacati, dei rappresentati regionali dei trasporti, dei dipendenti della Cerella e di tutti i Vastesi. Una maggioranza in comatosa agonia nella quale Menna non conta più nulla e nella quale il consigliere Lapenna, dopo aver perso la Presidenza Anci,
minaccia e imperversa. Alla maggioranza non interessa Vasto, non interessa la democrazia: al centrosinistra interessano solo e soltanto le poltrone e la città si blocca definitivamente. Se il Sindaco Menna non ci ha già pensato, lo invitiamo noi a dimettersi e ad aprire la crisi”.