Cittadini infuriati per le scelte della società Cerella. L’azienda di trasporto pubblico sta probabilmente attraversando il periodo peggiore della sua lunga storia: è tecnicamente in default [LEGGI] e un mese fa alcuni membri del cda si sono dimessi seguiti, poi, dal presidente Angelo Pollutri [LEGGI].
Ora, c’è preoccupazione per alcune decisioni che potrebbero ripercuotersi sul trasporto degli studenti dall’entroterra alle scuole vastesi.
A denunciarlo è il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli dopo aver appreso in via informale della prossima unificazione delle corse del proprio comune con quello di Carunchio, che ha scritto al presidente della Regione, Marco Marsilio, al sottosegretario ai Trasporti Umberto D’Annuntiis, al prefetto di Chieti Giacomo Barbato e ai dirigenti scolastici di Vasto.
[ant_dx]La decisione di unificare le due corse comporterà un aumento della tratta di 4 chilometri e mezzo che mette in serio rischio l’entrata in orario degli studenti: “Il maggiore percorso in zona montana, in salita, col rallentatore di traffico e limiti velocità anche a 30 km orari, con problemi di gelo per larga parte del periodo invernale, con l’aggiunta del tempo necessario per l’emissione di biglietti per i viaggiatori occasionali, dovrebbe essere coperto secondo i calcoli della società di trasporto in soli 5 minuti – scrive il primo cittadino – Già oggi c’è un sistematico ritardo di 15/20 minuti ogni mattina all’ingresso alle scuole di Vasto. Se tale superficiale valutazione andasse in porto, aggraverebbe inevitabilmente (se la matematica la fisica e soprattutto la sicurezza stradale non sono un’opinione) il ritardo già notevole dell’arrivo degli studenti a Vasto e la conseguente impossibilità di rispettare l’orario di inizio delle lezioni“.
“Spiace constatare che ancora una volta per porre rimedio ai problemi finanziari generati probabilmente da una non oculata gestione della società Cerella, si voglia procedere con colpevole indifferenza, alla penalizzazione dei passeggeri delle aree interne, con l’aggravante, questa volta, di colpire la componente più fragile meritevole di attenzione, cioè gli studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni”.
Inoltre, il primo cittadino accusa i vertici aziendali e regionali di non aver proceduto nessuna concertazione con gli enti locali territoriali, per questo chiede di agli stessi di “voler incontrare i sindaci dei comuni interessati per meglio valutare la soluzione da adottare nel rispetto dell’utenza e il diritto allo studio, costituzionalmente garantito”.
“Ai dirigenti scolastici che leggono anch’essi per conoscenza, si chiede invece di valutare quanto sopra riportato ed eventualmente farsi parte attiva per gli organi competenti, al fine di porre finalmente rimedio all’annoso problema dei ritardi in entrata. In ultima istanza di tenere in debita considerazione l’assenza di ogni responsabilità da parte degli studenti per eventuali ritardi ingresso in classe. In ultimo si fa rilevare che a tale provvedimento fortemente penalizzante per le popolazioni dell’entroterra, il Comune di Palmoli si opporrà con tutti i mezzi legali, amministrativi e politici a sua disposizione“.
“A tale provvedimento fortemente penalizzante per le popolazioni dell’entroterra, il comune di Palmoli si opporrà con tutti i mezzi legali, amministrativi e politici a sua disposizione». D’Annuntiis, Giuliante (presidente Tua), i rappresentanti di Cerella sono stati chiamati a intervenire, domani, nel consiglio comunale straordinario di Vasto per fare chiarezza sulla situazione finanziaria della storica compagnia di trasporti e sul futuro di azienda e lavoratori.