Sarà alta 28 metri, con 10 metri di larghezza per lato, la torre triangolare che, entro il 2021, ospiterà l’ascensore che finalmente collegherà il parcheggio di Sant’Egidio con i quartieri storici di Civitanova e Sacca. Il progetto, approvato dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, prevede due stralci funzionali: la bonifica dell’area e la preparazione per la realizzazione della torre e, in un secondo momento, la realizzazione vera e propria della struttura.
“I lavori del primo lotto partiranno già dalla prossima settimana. – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Giacinto Verna – Si inizierà dalla bonifica e messa in sicurezza della zona, da una nuova accessibilità e dalla realizzazione dei percorsi pedonali di circa 400 metri che collegheranno il parcheggio alla zona delle Ripe e saranno espletati in 150 giorni, come da contratto”.
I lavori di questa prima fase prevedono: interventi di pulizia e bonifica generale dell’area, realizzazione di una paratia di protezione allo scavo attraverso pali in cemento armato diametro 80 cm, scavo di sbancamento generale con modellazione terreno e regolarizzazione per piano di posa delle fondazioni della torre, scavi per il tracciamento dei percorsi pedonali esterni utili al raccordo tra la quota di arrivo della torre e quella del parcheggio esistente, realizzazione delle fondazioni della torre di collegamento con pali gettati in opera di diametro 80cm, realizzazione di una schermature della paratie di protezione con lastre in cemento armato prefabbricato, realizzazione di muretti in cemento armato delle rampe pedonali di collegamento, impianto di illuminazione esterna dei percorsi pedonali, realizzazione di pavimentazione esterna in calcestruzzo e ghiaia a vista in grado di integrarsi nell’ambiente circostante mantenendo un effetto naturale. [mar_dx]
“Questo progetto nasce grazie ad un lavoro collegiale che ha unito diversi professionisti, soprattutto lancianesi. – ha detto la dirigente del settore Lavori Pubblici, Luigina Mischiatti – I due lotti prevedono un impegno di spesa complessivo di 772 mila euro, 300 mila per il primo lotto e 472 mila per il secondo”.
Il secondo stralcio del progetto prevede la realizzazione della torre di collegamento in acciaio corten, per un altezza di circa 28 metri dal piano rialzato del parcheggio alla copertura e 10 metri di larghezza per ognuno dei tre lati. Al centro della torre sarà installato un ascensore pubblico con una scala a doppia rampa sul perimetro di circa 150 gradini totali; il collegamento in quota dalla torre alla passeggiata sulle Ripe verrà realizzato con un pontile di circa 10 metri. Inoltre, come concordato con la Soprintendenza, verrà restaurato il fronte delle mura antiche interessato con inserimento di un sistema illumino-tecnico appositamente studiato per l’opera.
“Fare questo progetto è stata per noi una grande sfida – ha sottolineato progettista, l’architetto Nicola Di Biase – perché ci ha costretto a misurarci su aspetti morfologici, culturali e di impatto sul territorio, che ci hanno portato ad un continuo e proficuo colloquio con la Sovrintendenza che si è concluso con questa torre che, nella sua modernità, ben si inserisce nel panorama della città”.
“Il nostro non è un lavoro di burocrazia. – ha conclusoil direttore della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo Rosaria Mencarelli, con la funzionaria di zona Lanciano della Soprintendenza Emanuela Criber – E se questo progetto ci ha da subito incuriosito è perché abbiamo notato immediatamente una grande autorità intellettuale e culturale che darà a Lanciano una nuova realizzazione di architettura moderna di alta qualità”.