Sono passati 8 anni dal suo ultimo disco, Compis, 15 dal disco d’esordio che lo ha lanciato nel mondo della musica italiana. Per Luca Dirisio oggi è il giorno dell’uscita di Bouganville, album con dieci inediti che sancisce il ritorno al sodalizio con il suo storico produttore Giuliano Boursier. Ad anticipare questo suo quinto album in studio sono stati i singoli La mia gente, dedicata agli abruzzesi, e Come il mare a settembre ed oggi vengono svelate tutte le tracce di un lavoro frutto di una grande riflessioni e di anni in cui il cantautore vastese è stato un po’ più dietro le quinte ma sempre immerso nella musica.
“Io non ho mai avuto l’esigenza di fare questo lavoro per fare business – ha raccontato nella conferenza di presentazione del disco – ma l’ho fatto e lo faccio per poter dire la mia, per poter scrivere le mie canzoni e cantarle davanti a chi ha voglia di ascoltare la mia musica”. In questi otto anni c’è stato un “ritorno all’uomo, all’essere umano che, in questo ambiente, si è un po’ perso. Oggi i ragazzi si avvicinano alla musica perchè è un bel modo per fare business, può portare anche ricchezza in breve tempo”.
[ads_dx]Ma, nel suo percorso di vita, “sono riuscito a capire che per stare bene bisogna trovare la propria dimensione. Io mi trovo bene ad essere me stesso, a portare avanti le mie tante passioni. Se poi ho anche la possibilità di fare ciò che mi piace – cioè scrivere canzoni – sono felici”. E aggiunge: “Un cantautore scrive perchè ha voglia di condividere qualcosa, di parlare con qualcuno”.
Il titolo del disco è emblematico di questo suo percorso, del suo stare lontano dalle scene. “Tra le mie grandi passioni c’è quella della lettura. Uno tra i miei scrittori preferiti, Raymond Carver, parla in uno dei suoi racconti di questa pianta che, in inverno, è spoglio, sembra quasi morto. Ma la bouganville si prende il suo tempo e, d’estate, esplode di colore dimostrando che non è morta“, dice rispondendo – a distanza – alle tante cose scritte su di lui in questi anni di lontananza dalla scena musicale. C’è poi un dolce pensiero per il suo amico fraterno, Massimiliano Caruso, scomparso prematuramente un anno fa. “Uno dei miei migliori amici, una persona straordinaria”.
In Bouganville c’è il tema del “ritorno all’uomo” e quello del mare. “Non posso farne a meno. Sono nato in una città di mare, la mia casa è al mare. È un qualcosa che, se manca, un po’ mi fa stare male”. Per lui “solo chi è nato in un posto di mare può comprendere la sua potenza e la sua attrazione viscerale che comporta nel cuore e nell’anima”.
Nel disco c’è Orsa Maggiore, dedicata alla moglie e, La mia gente, per i suoi corregionali. “Siamo un popolo straordinario. Siamo testardi, è vero, ma siamo anche capaci di unirci l’un l’altro e accogliere”. Questo disco è per Luca Dirisio il disco della maturità e della libertà, intesa come tempo “ben impiegato” per fare ciò che lo fa star meglio. Oggi, Bouganville, è la libera espressione dei pensieri del cantautore vastese.
Bouganville [iTunes] [spotify]
1. La mia gente 2. Come il mare a settembre 3. Carta da stracciare 4. Occhi negli occhi 5. Il tuo cuore non esiste 6. Roma 7. Orsa Maggiore 8. Stare bene 9. Whisky 10. Niente