Erasmus Plus è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, approvato con il regolamento Ue 1288/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, pensato per dare opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero. L’obiettivo del programma è di sostenere la strategia Europa 2020, contribuendo all’accrescimento dei livelli di occupazione, allo sviluppo del capitale sociale e alla promozione della cooperazione fra gli Stati dell’Unione Europea. L’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha sempre promosso e supportato la partecipazione ai programmi di partnerariato e scambio che vedessero coinvolti non solo i docenti ma anche giovani e giovanissimi studenti in accordo con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, invitando le scuole ad aprire le porte all’Europa, mettendo l’accento sull’importanza della creazione di un ambiente favorevole alla mobilità, a tutti i livelli e per tutti i gruppi target nell’istruzione scolastica.
La Nuova Direzione Didattica di Vasto, già premiata per le buone pratiche dall’INDIRE grazie al progetto E. Te. Mat., è impegnata in ben 4 partenariati strategici ossia in progetti di cooperazione tra scuole e organizzazioni europee per accrescere le competenze professionali, innovare le pratiche educative e la gestione degli istituti scolastici. Le scuole hanno la possibilità di collaborare con altre scuole europee in un progetto su una tematica di interesse comune e di effettuare mobilità di alunni, insegnanti e staff presso le scuole partner. Dall’uso consapevole delle nuove tecnologie al bullismo, dalle materie scientifiche rese più appetibili grazie alle arti alle storie “ponti” di comunicazione tra i popoli: STEAM – Attractive Gateway in Classroom, Conscious Technology for the Future, Learning to Overcoming Violence Elements, Fairy Tales: Bridges of Europe.
[ads_dx]Per la scuola il coinvolgimento in un’attività di questo tipo rappresenta un’esperienza pedagogica a livello internazionale ed è un’occasione per sviluppare la dimensione europea della scuola stessa e per stabilire una cooperazione sostenibile con l’Istituto partner.
Per gli studenti trascorrere anche solo alcuni giorni in un altro paese significa crescita personale, autonomia, fiducia nelle proprie capacità, arricchimento culturale e linguistico, apertura mentale, attitudine alla tolleranza e sviluppo di quelle competenze trasversali che costruiscono il cittadino europeo. Nel nostro caso, la partecipazione di giovanissimi alunni della scuola primaria è particolarmente significativa, tenuto conto dell’età dei bambini interessati, delle tematiche affrontate e del contesto così diverso delle scuole coinvolte che permette uno scambio culturale altrimenti impossibile. Insieme, bambini e loro docenti, mettono al centro storie, attività, lavoro dei docenti e le esperienze progettuali degli Istituti che hanno scelto di mettersi in gioco inserendo i progetti Erasmus nel Piano dell’offerta Formativa della Nuova Direzione Didattica.
A partire da ieri e per l’intera settimana saranno ospiti della Nuova Direzione Didattica e della città tutta 20 tra bambini e docenti di due scuole spagnole e turche, partner del progetto STEAM: Attractive Gateway in Classroom. Da STEM a STEAM, passando per il coding, il tinkering ed il making con tre scuole diverse per formazione, cultura e vocazione a confronto per crescere insieme. Le esperienze personali sono quelle che cambiano e formano le menti degli alunni, idee e modi di pensare. Facilmente si associano termini come Scienza, Ingegneria e Matematica a difficoltà, noia ed impossibilità di contestualizzare quanto studiato nella realtà quotidiana. Pertanto aggiungere un po’ di emotività artistica ed introdurre quel giusto pizzico di irrazionalità in un contesto scientificamente ordinato è la cosa più appropriata per rendere attraente e di sicuro successo “un portale tecnologico-scientifico e artistico” nelle proprie classi: Information and Communication Technology (ICT); STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics); quindi, inserire la lettera “A” all’interno dell’acronimo STEM per STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts e Mathematics).
Fondamentale il lavoro di condivisione sulle aspettative, le possibili situazioni di difficoltà, il contratto formativo, la valutazione e su come vivere al meglio questa esperienza per fare del progetto Erasmus Steam un valore aggiunto del percorso formativo dei nostri alunni ma anche dei nostri docenti. Sicuramente tra i vantaggi c’è la crescita personale, ma non sottovalutiamo l’esperienza per l’acquisizione della lingua, l’apprendimento di metodologie di studio non presenti in Italia, le relazioni instaurate con altre culture e tante competenze specifiche che solo un’esperienza intensiva come quella dell’Erasmus può assicurare, ad alunni, docenti e dirigente scolastico!
Concetta Delle Donne
Dirigente scolastica della NDD