È dell’8 ottobre scorso il parere definitivo del comitato Via della Regione sul progetto di maxi discarica da 480mila metri cubi della Cupello Ambiente in Valle Cena. Nel mese di luglio, il comitato Via aveva emesso un preavviso di rigetto [LEGGI] sollevando diverse pesanti criticità al quale la ditta proponente aveva replicato presentando diverse osservazioni.
Queste evidentemente non sono state sufficienti per risolvere gli aspetti critici evidenziati dai tecnici del comitato di Valutazione d’Impatto Ambientale che nel parere n. 3100 rigetta (all’unanimità) l’istanza “in quanto non risultano essere superati i rilievi ostativi al preavviso di rigetto”.
Nel precedente preavviso il comitato Via aveva evidenziato come l’area fosse “già estremamente gravata dal punto di vista ambientale“; tra le varie criticità c’era l’area scelta per realizzare l’enorme invaso, ovvero l’area cuscinetto degli impianti del consorzio Civeta, circostanza per la quale la società ha chiesto una variante urbanistica al Comune.
[ant_dx]La Cupello Ambiente attualmente gestisce la vasca sotto sequestro andata in fiamme per la quinta volta in due anni. Il Civeta ha chiesto lo scioglimento del contratto con la società per un ritorno alla gestione diretta della terza vasca come confermato dal commissario Valerio De Vincentiis [L’INTERVISTA].
Nell’incontro in Regione di luglio erano presenti anche alcuni membri del comitato “Difesa del comprensorio vastese” che hanno consegnato oltre duemila firme di contrarietà al progetto. Per gli attivisti si tratta sicuramente di un’ottima notizia in vista dell’assemblea pubblica di stasera sul quinto incendio in due anni che ha colpito la vasca inaugurata nel settembre 2016.
Il comitato si è costituito a Cupello alla fine del mese di settembre 2018, in oltre un anno di lotta le tappe del maxi-progetto si sono sovrapposte alle vicende della discarica già gestita dalla società: il 16 marzo la manifestazione in Valle Cena [LEGGI], il 20 marzo il sequestro della vasca (quattro gli indagati tra Cupello Ambiente e Civeta) [LEGGI], il 2 giugno il terzo rogo [LEGGI], il 12 luglio il preavviso di rigetto riguardo la maxi-discarica [LEGGI], il 20 luglio il quarto incendio nell’invaso sequestrato [LEGGI], l’8 ottobre la bocciatura definitiva del nuovo progetto, il 20 l’ultimo incendio nella terza vasca.
SODDISFAZIONE DEI COMITATI – Comitato Difesa del Comprensorio Vastese, SOA e Forum H2O esultano: “La discarica da 480mila metri cubi non si farà. Il contrasto a questa iniziativa prese avvio con la scoperta da parte della Stazione Ornitologica Abruzzese e del Forum H2O dell’esistenza nel progetto iniziale di affermazioni infondate, come quella relativa alla disponibilità dei terreni del Civeta su cui avrebbero voluto realizzare parte dell’opera. Quel progetto fu ritirato dal privato ma ripresentato con qualche variazione pochi mesi dopo. A quel punto è scattata una mobilitazione con assemblee e iniziative pubbliche che è sfociata nella nascita del Comitato per la Difesa del Comprensorio Vastese. Nel frattempo sono emerse le gravissime criticità nella gestione della terza vasca, del Civeta, ma gestita dalla stessa Cupello Ambiente, che hanno portato, dopo l’esposto della SOA del novembre 2017, al sequestro della discarica, andata a fuoco ieri per l’ennesima volta. Purtroppo ci troviamo a festeggiare questa vittoria sulla maxi-discarica tra i fumi acri dell’incendio della terza vasca. È comunque l’ennesima dimostrazione che lottare serve, che l’impegno civico paga. Se dall’assemblea che si terrà stasera a Cupello alle ore 19 presso la sala consigliare emergerà la stessa determinazione che c’è stata nella lotta contro la quarta discarica anche i problemi attuali del Civeta e il progetto di un’altra discarica a Furci potranno forse trovare soluzione”.