“Cambiamenti climatici, la sfida della nostrta Italia e dell’intero pianeta”. È il tema del convegno che si è tenuto sabato a Vasto su iniziativa di Legambiente, associazione Madrecultura, VastoScienza e Fridays for future Italia in collaborazione con il Comune di Vasto.
Nella sala Aldo Moro si sono confrontati Gianluca Casciato, presidente di Madrecultura e relatore sugli aspetti giuridici della questione; Piero Di Carlo, professore associato di fisica del clima e dell’atmosfera all’Università D’Annunzio, che ha relazionato su “Cambiamento climatico e riscaldamento globale”; Fausta Nucciarone, responsabile di Legambiente scuola e formazione Abruzzo, che ha parlato di “Volontari per la natura: educare al cambiamento e citizen science”; Alessia Felizzi, delegata Wwf, relatrice sulla questione “I problemi ambientali nel nostro territorio”; Roberto Raspa, rappresentante di Vamos e Cna Abruzzo, che ha spiegato cos’è Vamos, il portale della mobilità sostenibile. Non sono mancati i saluti dell’assessora comunale all’Ambiente, Paola Cianci, e di Fridays for future, Consulta giovanile. Liceo musicale di Vasto e del presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco.
“L’incontro sui cambiamenti climatici ha avuto il fine principale di rendere partecipi i giovani alle tematiche ambientali. Un plauso particolare al professor Piero Di Carlo, che ha saputo coinvolgere la platea in maniera esemplare, così pure per la dottoressa Fausta Nucciarone,referente di Legambiente Vasto, che ha spiegato l’importanza dell’educazione ambientale soprattutto per le nuove generazioni. Il mio intervento, invece, si è focalizzato sull’aspetto giuridico-normativo del problema. Ho spiegato che, dal punto di vista strettamente tecnico, non essendoci un superlelislatore mondiale che possa imporre ai singoli Stati determinati obblighi o sanzioni, il più delle volte le convenzioni, le dichiarazioni, o i summit mondiali hanno una scarsa vincolatività giuridica per i singoli Paesi. Inoltre, ho sottolineato come, seppur la normativa ambientale italiana negli ultimi anni abbia registrato passi in avanti, in alcuni settori e per alcune materie la stessa è ancora confusa e lacunosa. Ho evidenziato che, grazie anche alle associazioni ambientaliste, nel 2015, finalmente, sono stati introdotti nel nostro codice penale i cosiddetti ecoreati. Ancora tanto, però, c’è da fare e soprattutto non bisogna abbassare la guardia. Abbiamo concluso con un invito ai giovani a studiare per non essere mai presi in giro, a non mollare mai e, soprattutto, a farsi ancora promotori di iniziative lodevoli come questa a favore dell’ambiente. Il nostro futuro è anche nelle loro mani. Ringraziamo l’amministrazione comunale per il sostegno, Vasto Scienza per averci ospitato all’interno della propria iniziativa, tutte le altre associazioni che sono intervenute e i cittadini ci hanno onorato della loro presenza”.
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