È stato presentato ieri a Pescara il progetto di legge regionale per la “tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio, in particolare con figli minori”.
Il progetto di legge “intende riconoscere l’importanza del ruolo genitoriale introducendo una serie di interventi regionali di sostegno e tutela a favore dei coniugi separati o divorziati in condizioni di disagio al fine di garantire la centralità del loro ruolo nella vita dei figli, il proseguimento di un’esistenza dignitosa e il recupero dell’autonomia abitativa”, ha spiegato il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino in una conferenza stampa con il capogruppo in consiglio regionale Quaresimale (Lega) ed il coordinatore regionale On.le Luigi D’Eramo.
Nella proposta “i destinatari degli interventi sono individuati nei coniugi separati o divorziati, in condizioni di disagio sociale ed economico, in particolare con figli minori o con figli maggiorenni portatori di handicap ai sensi della legge 104/1992, residenti in Abruzzo e destinatari di provvedimenti, anche provvisori e urgenti, emessi dall’Autorità giudiziaria che ne disciplinano gli impegni economici o patrimoniali”.
[ads_dx]Secondo il progetto di legge elaborato dalla consigliera della Lega vi sono diverse tipologie di interventi. “Interventi di assistenza e mediazione familiare; interventi di sostegno abitativo; interventi di sostegno economico. Per quanto riguarda i primi si prevede che la Regione promuova interventi di prevenzione e di protezione a sostegno della famiglia e del ruolo genitoriale, valorizzando i consultori pubblici e privati quali centri per la fragilità e conflitto familiare. Per quanto riguarda i secondi si promuovono protocolli d’intesa con gli enti locali e gli enti pubblici e privati per la concessione di alloggi a canone agevolato in prossimità del luogo di residenza dei figli o comunque nelle immediate vicinanze, al fine di facilitare le relazioni tra genitori e figli minori nonché idonee forme di locazione agevolata e temporanea con gli enti pubblici e privati”.
Previsti anche “interventi di sostegno economico quali la concessione temporanea di contributi finalizzati al recupero e alla conservazione dell’autonomia e di un’esistenza dignitosa attraverso l’individuazione di una serie di criteri di accesso demandata ad un successivo atto della Giunta regionale. Tra le misure di sostegno economico, in bilancio nelle annualità 2020, 2021, sono previste altresì modalità per l’accesso a misure di credito agevolato finalizzate agli interventi di sostegno e tutela disposte nell’intervento”.
Alla giunta regionale viene dementata “l’attuazione della legge ed in particolare la definizione di criteri e modalità per la valutazione del disagio economico e sociale, tenendo conto dei provvedimenti emessi dall’Autorità giudiziaria relativi al contributo per il mantenimento dei figli, del coniuge, dell’ex coniuge e alla perdita della disponibilità abitativa della casa familiare”.