1989-2019, 30 anni del gemellaggio Vasto-Perth: punti interrogativi sulla trasferta australiana
Il Pd vuole portare la questione in Consiglio comunale. Marcello: "Lo faremo"
Il trentesimo anniversario va festeggiato, ma come? E chi deve andare in Australia a spese del Comune? Il 2019 è il trentennale del gemellaggio Vasto-Perth.
Se ne parlerà in Consiglio comunale, visto che la richiesta arriva dalla stessa maggioranza, in particolare dal Partito democratico. Lo ha confermato a Zonalocale il segretario cittadino del Pd, Luciano Lapenna. E lo conferma anche l'assessore ai Gemellaggi istituzionali, Luigi Marcello: "La delibera deve andare prima in Giunta, poi in Consiglio comunale".
Primo punto interrogativo: chi accoglierà la delegazione italiana? Il Comune di Perth è commissariato, non c'è un'amministrazione politica. "Ma i commissari straordinari - dice Marcello - ci hanno dato la loro disponibilità".
Seconda questione: chi dovrà andare a Perth? Da decidere da quante persone e da chi sarà composta la delegazione istituzionale che andrà in Australia. E gli aspiranti a farne parte non sarebbero pochi.
Il Pd proporrà la discussione in Consiglio comunale. "C'è un apposito comitato - ricorda Marcello - composto da rappresentanti di maggioranza e opposizione e dal presidente dell'associazione Pro emigranti abruzzesi nel mondo, Gianni Petroro. Il Consiglio deciderà sulla trasferta di gennaio a Perth, sulle relative risorse e poi anche sul numero di componenti la delegazione vastese".
E poi c'è la domanda che non riguarda il cerimoniale, ma il futuro: i nipoti e pronipoti degli emigranti vogliono portare avanti e rinnovare il gemellaggio? Attualmente sembra piuttosto tiepido l'interesse delle nuove generazioni verso i rapporti con la terra d'origine dei loro nonni. Fermo restando che l'Australia è una delle mete dei nuovi emigranti: centinaia di ventenni e trentenni partiti di recente dal Vastese e, più in generale, dall'Abruzzo, dove di lavoro ce n'è troppo poco.
di Redazione Zonalocale.it (redazione@zonalocale.it)
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