Lunedì 21 ottobre, a Roma ci sarà, un importante incontro con l’intergruppo parlamentare sul tema della geografia giudiziaria, al quale interverranno i presidenti degli Ordini degli Avvocati e dei Tribunali abruzzesi. Il tema è quello noto della salvezza dei tribunali ingiustamente definiti minori, tra cui quello di Lanciano, oggi teoricamente soppressi ma in proroga fino al 2021.
“Sappiamo che la partita fondamentale per scongiurare la chiusura del nostro tribunale si gioca a Roma. – dicono i coordinatori di Progetto Lanciano, Giacinto Verna e Daniele Pagano – Perciò in questa partita, come movimento, chiediamo l’impegno forte e convinto di tutti i parlamentari abruzzesi: siamo convinti che sia nell’interesse dell’intera regione la permanenza di un presidio di giustizia forte in questa parte storicamente ed economicamente importante d’Abruzzo. È importante che chi rappresenta il territorio frentano all’Emiciclo spinga la Regione a partecipare con sempre maggiore forza a questa battaglia. E per ovvie ragioni chiediamo un impegno ancor più forte a chi rappresenta il nostro territorio alla Camera e in Senato: i parlamentari Camillo D’Alessandro di Italia Viva e Carmela Grippa del Movimento 5 Stelle, e il senatore del Movimento 5 Stelle Gianluca Castaldi”.
A Castaldi, in particolare, Progetto Lanciano chiede di farsi carico di un ruolo di peso: sia in quanto sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, e quindi voce autorevole della rappresentanza abruzzese a Roma, sia in quanto rappresentante della stessa forza politica dell’attuale ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
“Come Progetto Lanciano, – prosegue la nota di Verna e Pagano – restiamo fermamente convinti che [mar_dx] qualsiasi idea di riforma della geografia giudiziaria non possa prescindere dal mantenimento dell’attuale Tribunale sul nostro territorio comunale: Lanciano è e deve restare sede di un palazzo di giustizia. Allo stesso tempo – si legge ancora – siamo coscienti che negli ultimi anni una serie di nuove leggi ha rimodulato, o sta rimodulando, il ruolo di varie istituzioni giudiziarie: alcune sono già in vigore, e altre lo saranno a breve, come ad esempio quella che riguarda i giudici di pace. Occorre un impegno altrettanto forte della politica ad ogni livello, è urgente – concludono Verna e Pagano – il reintegro della pianta organica del tribunale di Lanciano, per non rischiare la paralisi dell’attività giudiziaria”.