Il crossfit si sta imponendo sempre più come metodo di allenamento. Ma di cosa stiamo parlando?
Il crossfit è un allenamento funzionale ad alta intensità. Fa quindi parte della grande famiglia degli allenamenti funzionali, i functional training, in cui rientrano tutte quelle attività che non hanno a che vedere con i macchinari isotonici – i classici attrezzi della palestra da body building. La grande differenza di un allenamento funzionale – rispetto ad un tradizionale di sala attrezzi – è la visione, cioè allenare i muscoli per la loro funzione. Quindi, allenando i muscoli delle gambe, lo farò per sedermi o alzarmi, o per fare le scale. Ad ogni gesto, ad ogni movimento, diamo una funzione nella vita reale. Non si tratta più di allenare i muscoli solo per gonfiarli e ipertrofizzarli o farli più grandi, ma ci interessa ogni muscolo a livello funzionale e biomeccanico, per la sua funzione nel corpo. Se serve per tirare, allora io lo allenerò tirando degli oggetti o tirandomi degli oggetti. Ad esempio posso prendere una fune e tirare una slitta con sopra 50 kg o posso appendermi alla sbarra e fare delle trazioni.
Gli attrezzi. Il crossfit non utilizza grandi attrezzi ma si basa su esercizi che vanno da quelli a corpo libero a quelli con piccoli attrezzi come kettlebell, manubri, bilanciere, palle mediche, softball e quant’altro. La grande differenza con i macchinari isotonici – che obbligano a fare il movimento verso una direzione stabilita – è che sono io decidere come muoverli nello spazio: con il crossfit si ribalta la situazione.
Alta intensità. In una lezione di crossfit che dura di solito 60 minuti, sono previsti un riscaldamento generale, un lavoro di mobilità articolare lavorando sullo stretching o sulla mobilità propria dell’articolazione, a seguire c’è un esercizio specifico della giornata, 2 o 3 esercizi che si vanno ad affrontare a livello tecnico capendo come va svolto bene questo esercizio, a seguire arriva l’alta intensità, WOD, ovvero il work out of the day. Nella parte finale di questi 60 minuti, che può durare 8-12-15 ma anche 30 minuti, andiamo a sviluppare un circuito di esercizi, ne possono essere 2 o 3 che vengono messi in rotazione uno dopo l’altro e noi, in quei minuti, dobbiamo cercare di dare l’alta intensità. Nell’alta intensità naturalmente gli esercizi sono quelli che la persona ha già compreso, non si fanno esercizi complessi ad alta intensità senza averli prima imparati bene.
Allenamento personalizzato. Anche se si lavora in classe, con più persone contemporaneamente, bisogna adattare la seduta ad ogni persona, con esercizi diversi. Per chi, magari, non ha mai fatto un esercizio o per la prima volta prova il crossfit, esistono gli esercizi scalati: si allena lo stesso gruppo muscolare del resto della classe ma con un esercizio più semplice. E poi, via via, si arriva a fare anche quelli più complessi.
Il benessere. L’allenamento per fini estetici passa in secondo piano. Quello che si cerca di capire è in cosa la persona davanti a noi sia carente. Prendiamo ad esempio una donna in sovrappeso che non ha resistenza o un ragazzo giovane molto magro carente in forza. Non si cerca semplicemente di far dimagrire la signora o far mettere muscoli al ragazzo, ma andrà allenata la signora alla resistenza così, dopo un anno, la signora avrà perso anche peso, e di far fare esercizi intensi per aumentare la forza al ragazzo e va da sè che dopo un anno lui abbia messo su massa muscolare. Il concetto quindi si ribalta, non si guarda prima all’estetica ma si valuta la persona in base a caratteristiche quali forza, potenza, resistenza, coordinazione, agilità, velocità, flessibilità, mobilità e così via.
Il crossift ha tre macro-aree su cui si lavora che vengono mixati in ogni allenamento.
Cardio. Sono tutte quelle attività di tipo aerobico come bike, vogatore, corsa, si usa la corda per saltare.
Weight-lifting. Si utilizzano tutti i tipi di pesi. Che si abbia una kettelbeell, un bilanciere, una palla medica, è sempre un allenamento con sovraccarico.
Gymnastic. Ne fanno parte tutti gli allenamenti a corpo libero, come piegamenti sulle braccia, trazioni alla sbarra, squat e affondi a corpo libero, i crunch, i sit-up, qualunque tipo di esercizio che non ha bisogno di nulla.
Perché fare crossfit piuttosto che un’altra attività? Devi fare crossfit se vuoi realmente essere in uno stato di fitness, cosa che magari non danno altri allenamenti. Se tu hai le gambe grandi perché hai fatto 10.000 squat non è detto che tu riesca a correre 20 km. o prendere le buste della spesa e correre a prendere il bus perché sei in ritardo. Hai solo le gambe grosse e basta. Invece il crossfit ragiona in questa altra maniera, “io voglio realmente essere forte in qualcosa, realmente essere resistente”.
Devi scegliere crossfit quindi se non ti interessa tanto l’estetica ma vuoi essere allenato a 360° e diventi allenato mediamente su tutto che ti porta ad essere in forma. Se io mi sposto verso uno stato di fitness maggiore avrò un più basso stato di sickness. Un crossfitter che si allena nelle classi e che fa gli esercizi bene arriva probabilmente a 50 anni senza problemi di colesterolo o a 60 anni che cammina e fa sport in maniera normalissima o addirittura a 80 anni senza bastoni e senza pillola per la pressione perché il corpo è vascolarizzato e abituato allo sforzo. Quindi cerchiamo uno stato di fitness che ci porta a vivere a lungo in una maniera migliore.
Una realtà per scoprire e provare questo metodo di allenamento è quella di Crossfit Vasto, nella palestra in via San Leonardo, con attrezzature e corsi guidati da tecnici esperti.