Per ora la proposta è a livello di sogno, un bel sogno, ma fantasticare è lecito considerati i primi passi per la valorizzazione dei Siti d’Interesse Comunitario nella valle del Treste [LEGGI]. Ad avanzarla è l’architetto, nonché curatore del progetto presentato qualche giorno fa a Palmoli, Attilio Mauri: un “Sentiero degli antichi mulini”.
La scoperta di queste strutture ormai inghiottite dalla vegetazione, testimoni della storia locale, è avvenuta durante le fasi di studio del progetto percorrendo a piedi le rive del torrente che dà il nome alla vallata: gli antichi mulini sono stati inghiottiti dalla vegetazione, alcuni sono in condizioni tali da permetterne il recupero, altri ormai in rovina.
Uno di questi, in territorio di Liscia, è rientrato tra gli interventi programmati e durante l’estate è stato restaurato e reso fruibile. Strutture simili sono presenti anche nei territori di Furci, San Buono (due) e proseguendo verso Roccaspinalveti.
Nella seguente intervista Mauri – che ha scattato le foto nella gallery – spiega la propria idea (dopo un passaggio sul lungo iter burocratico che ha caratterizzato l’intero progetto).