Le critiche al Governo regionale non arrivano solo da sinistra, ma anche dallo stesso centrodesta, Vasto “rimane fuori dai risarcimenti stanziati dalla Giunta Regionale per gli eventi atmosferici del 10 luglio di quest’anno.
Il nostro territorio rappresentato da ben tre consiglieri regionali e che annovera addirittura l’assessore regionale Mauro Febbo di Chieti, sempre ben presente a Vasto nelle campagne elettorali, non può continuare a subire un trattamento del genere”, protesta Guido Giangiacomo, consigliere comunale di Forza Italia.
“Data la portata degli eventi atmosferici verificatisi lo scorso luglio con grandinate mai viste da queste parti devo pensare che perchè vi sia un risarcimento a Vasto sia necessario un uragano o uno tsunami.
Richiamo alle proprie responsabilità la Giunta Regionale che da Vasto ha avuto un grande supporto ed annovera persone di spicco nell’entourage del presidente, i consiglieri regionali eletti nel territorio, l’assessore residente nella nostra Provincia ed il sindaco Menna che ha illuso migliaia di vastesi facendogli fare una inutile corsa a redigere schede sui danni il cui utilizzo forse poi non ha effettuato come si doveva o non ha seguito come meritava, se risulta che siamo sotto il 30% del produzione agricola mentre i nostri agricoltori lamento danni molto maggiori.
Invito, quindi, il sindaco ed il Consiglio Comunale a convocare una seduta urgente in cui il sindaco riferisca quanto ha fatto e richieda la presenza dei consiglieri regionali del territorio unitamente all’assessore Mauro Febbo perchè rispondano in Consiglio ad un territorio che è stufo di essere fanalino di coda nelle considerazioni della Regione Abruzzo per quanto si avvicendi inutilmente il colore politico”.
Avanti Vasto: “Punita la provincia di Chieti” – “La Giunta di centro destra che guida la Regione, ha assunto un provvedimento inammissibile dal punto di vista politico”. Lo afferma, in una nota, Avanti Vasto, la lista civica di ispirazione socialista che sostiene la Giunta comunale di centrosinistra: “La decisione di non riconoscere la gravità dell’accaduto e il mancato risarcimento dei numerosi danni subiti dai cittadini è un atto molto grave.
Riconoscere il risarcimento solo nella provincia del L’Aquila e non in quella di Chieti è un chiaro segnale di volontà nel punire i cittadini di tutta la nostra provincia. I cittadini di Vasto hanno il diritto di vedersi risarciti i danni subiti. Non considerare, cio che è successo il 10 luglio un evento atmosferico dal carattere eccezionale è sintomo di miopia politica e istituzionale. Il gruppo Avanti Vasto sarà al fianco del sindaco Menna per tutte le iniziative che vorrà e dovrà intraprendere. Ancora una volta le forze di centro destra hanno dimostrato la loro lontananza dai cittadini, dove sono gli eletti nelle loro filai vari consiglieri del territorio, condividendotale scelta scellerata”.
Pd: “Non basta scaldare la sedia” – “Dai rappresentanti locali in Regione – Marcovecchio, Bocchino, Febbo, Campitelli – l’ennesimo segnale del totale disinteresse e della totale inoperosità governativa nei confronti del Vastese”. È l’affondo del segretario provinciale del Pd, Gianni Cordisco. “La grandinata del 10 luglio ha creato ingenti danni all’agricoltura, alle abitazioni e alle autovetture e il mancato riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento nella Provincia di Chieti è uno schiaffo alle imprese agricole e ai cittadini. Ingenti i danni subiti e il Vastese ancora una volta è stato mortificato per colpa di esponenti di maggioranza di centrodestra incapaci di raccogliere le istanze del territorio e di dare risposte concrete.
Bene ha fatto il sindaco di Vasto Francesco Menna a farsi carico del problema il quale a breve indirizzerà una lettera alla Regione Abruzzo affinché vi sia un ripensamento e vengano riconosciuti ai cittadini i dovuti rimborsi.
In soli sette mesi di Governo regionale a guida centrodestra il Vastese è già stato mortificato troppo volte.
È ora che gli esponenti locali riportino il Vastese all’interno dell’agenda del Governo regionale. Questo completo abbandono non lo accettiamo.
La poltrona è comoda ma non va solo scaldata”.