Per la Regione Abruzzo, “non ricorrono le condizioni che giustificano il riconoscimento dell’eccezionalità dell’avverso evento atmosferico”. Per questo, in provincia di Chieti non arriverà neanche un euro di risarcimento dei danni causati a campagne e impianti produttivi dalla grandinata del 10 luglio scorso, quando sull’Abruzzo sono caduti chicchi di ghiaccio grandi come palline da golf. Nell’Aquilano, invece, i risarcimenti arriveranno. La cifra complessiva è di circa 6 milioni e mezzo di euro.
Lo stabilisce la delibera numero 575 del 30 settembre 2019 della Giunta regionale dal titolo: “Riconoscimento dell’eccezionalità degli avversi eventi atmosferici-grandinata del 10 luglio 2019 nell’area fucense della Marsica, in provincia dell’Aquila ed in provincia di Chieti – Delimitazione dei territori colpiti ed accertamento danni alle produzioni e agli impianti produttivi”.
“Gli accertamenti – si legge nel documento – effettuati dal Servizio territoriale per l’agricoltura Abruzzo Sud di Chieti, a seguito delle segnalazioni pervenute da alcuni Comuni e da alcune imprese agricole della provincia di Chieti, hanno evidenziato che la grandinata del 10 luglio 2019, pur avendo provocato danni consistenti su alcuni appezzamenti agricoli, l’incidenza della stessa a livello comprensoriale risulta essere stata inferiore al 30% della produzione lorda variabile”.
Secondo la Regione, in base alle verifiche eseguite, “non ricorrono le condizioni di danno che giustificano le delimitazioni ai fini del riconoscimento dell’eccezionalità dell’avverso evento atmosferico (percentuale di danno inferiore al 30% della produzione lorda vendibile) nei territori della provincia di Chieti”. Per la provincia dell’Aquila, invece, la Giunta ha decido di “approvare la declaratoria dell’eccezionalità degli avversi eventi atmosferici”.
“Scriverò – annuncia il sindaco di Vasto, Francesco Menna – subito una lettera alla Regione e, per conoscenza, al sindacasto degli agricoltori. La grandine di luglio ha portato centinaia di migliaia di euro di danni ad autoveicoli, abitazioni e agricoltura già martoriata dal fenomeno cinghiali. Il Comune ha messo a disposizione il supporto degli uffici per registrare i danni, catalogarli e inviarli alla Regione per il rimborso. Indirizzerò la mia lettera a tutti i consiglieri regionali e assessori, affinché vi sia un ripensamento e vengano riconosciuti ai cittadini i rimborsi dovuti”.
[mic_sx]