Dovranno spiegare perché di 1.490 euro in banconote contraffatte è stato omesso il sequestro. Clamore a San Salvo e non solo per l’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari nei confronti dei due carabinieri della locale stazione, il luogotenente Antonello Carnevale e il maresciallo Giuseppe Mancino.
I due – difesi rispettivamente da Alessandro Orlando e Fiorenzo Cieri – dovranno rispondere di peculato perché, secondo la ricostruzione della Dda dell’Aquila che coordina l’indagine, nell’aprile scorso – il giorno 6 – avrebbero prelevato il danaro falso dall’auto di un pregiudicato locale fermata per un controllo programmato nelle vicinanze del centro commerciale “Insieme” omettendone il sequestro a differenza. Per altre 910 euro è invece scattato il sequestro penale e la verbalizzazione da parte di altri militari della stessa stazione. Il sequestro sarebbe stato omesso anche per altre banconote di prova ricevute il giorno prima da Carnevale da una fonte confidenziale per saggiarne la qualità in vista del servizio del 6.
[ant_dx]Il maresciallo Mancino dovrà rispondere anche di divulgazione di segreto istruttorio perché avrebbe passato via smartphone intercettazioni video ambientali riguardanti un caso di cronaca locale a terze persone, il tutto durante la fase delle indagini preliminari.
Secondo la Dda aquilana, inoltre, avrebbe effettuato diversi accessi abusivi al sistema informatico investigativo per interrogare il database su persone “per – come si legge nell’ordinanza – ragioni estranee all’attività propria dell’ufficio e del servizio istituzionale svolto”. Questi fatti sono più recenti e sarebbero avvenuti durante l’estate. Nella sua abitazione, infine, sono state trovate 5/6 scatole di munizioni da guerra calibro 9 “Parabellum” detenute illegalmente.
Nell’inchiesta partita inizialmente dalla provincia di Chieti per essere poi trasferita all’Aquila sono indagate altre 4 persone tra le quali un avvocato della città.
Inevitabile lo sgomento a San Salvo dove i due militari sono molto conosciuti e stimati. Carnevale è subentrato a Giuseppe Lavecchia al comando della stazione nell’aprile 2017. In precedenza era stato responsabile della caserma di Roccaspinalveti nell’entroterra vastese distinguendosi per alcune operazioni. Tra queste, nel 2016, la scoperta di un’organizzazione che favoriva l’ingresso in Italia di donne domenicane per matrimoni combinati al fine di ottenere il permesso di soggiorno.
Nel giugno 2018, lo stesso Carnevale ha ricevuto il riconoscimento, a Campobasso, di Comandante di stazione 2017 per meriti di servizio [LEGGI].
Gli arresti di ieri arrivano a soli 5 giorni dal consiglio comunale straordinario durante il quale il sindaco Tiziana Magnacca conferirà la cittadinanza onoraria alle forze dell’ordine (carabinieri, polizia di Stato e guardia di finanza) per le svariate operazioni contro la criminalità alla presenza delle più alte cariche militari tra le quali il colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dei carabinieri.