Per ora, Nicola Tiberio e Domenico Molino. Ma, per il prossimpo futuro, “più di un amministratore comunale di Vasto guarda a questa nuova esperienza politica”, annuncia il coordinatore regionale di Italia Viva, Camillo D’Alessandro.
Stamattina il parlamentare ex Pd è a Vasto per presentare il nuovo partito di Matteo Renzi e le prime adesioni. Due ex assessori: Nicola Tiberio, fino a due giorni fa consigliere comunale del Pd e componente della Giunta Lapenna dal 2006 al 2016, e Domenico Molino, assessore dal 2006 al 2011 e consigliere comunale nel quinquennio successivo; da tre anni era fuori dalla politica attiva.
“Non vogliamo poltrone. Non chiediamo assessorati”, mette le mani avanti Tiberio. Ma D’Alessandro fa intendere che, pur non volendo inserire uno dei suoi nella Giunta Menna (“non un granello di problema per Francesco”), qualche assessore può spostarsi dal Pd a Italia Viva.
Inoltre, “nei prossimi ci saranno altre adesioni nel Vastese”. Tra Molino e Tiberio non nascerà una battaglia per la leadership locale, perché “se vorranno – chiarisce D’Alessandro – potranno fare un unico grande circolo, altrimenti due circoli più piccoli. I circoli cittadini possono essere uno, due, tre… Nella nostra organizzazione non esiste il coordinatore cittadino, quindi non c’è pericolo che un circolo possa prevaricare sugli altri”.
“Siamo aperti – è l’invito di Molino – a tutti coloro che non si sentono rappresentati dal Pd e non vogliono morire tra le braccia di Salvini”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche Silvia Di Virgilio, coordinatrice del neonato circolo di San Salvo.
Tiberio, che giò aveva anticipato a Zonalocale alcune motivazioni della sua uscita dal Partito democratico, in questa intervista video spiega i perché del suo approdo alla creatura renziana:
L’intervista video a Camillo D’Alessandro: