In meno di 24 ore, cinque incidenti causati dai cinghiali a Vasto, Casalbordino e Torino di Sangro.
Due le auto danneggiate sulla statale 16, a distanza di pochi chilometri, a Casalbordino, nei pressi dell’area di servizio Portobello, e a Torino di Sangro due notti fa, tra le 23 e l’una. Due tratti di strada in cui già in passato si sono verificati ben più gravi impatti tra mezzi in transito e ungulati. In questo caso, gli automobilisti se la sono cavata senza gravi problemi alla loro incolumità, ma con le vetture danneggiate e l’esplosione di un airbag, causata dallo scontro con un cinghiale di grandi dimensioni. Sui luoghi di entrambi gli incidenti sono intervenuti forze dell’ordine e veterinario della Asl. “Anche viaggiando a 50 all’ora, sono inevitabili, perché sbucano all’improvviso”, racconta uno degli automobilisti coinvolti.
Altri cinghiali sulla statale 16 hanno causato ulteriori incidenti ieri pomeriggio sulla costa vastese, in particolare a Casarza e San Nicola e anche lontano dal litorale, nella parte occidentale del territorio comunale, in contrada San Lorenzo.
Oltre duemila le firme raccolte dal comitato Terre di Punta Aderci, presieduto da Michele Bosco, per sostenere la petizione popolare in cui promotori dell’iniziativa, automobilisti e agricoltori chiedono al governo regionale di intervenire per abbattere gli ungulati in sovrannumero. Fino ad ora, la loro richiesta è caduta nel vuoto.
Tre giorni fa, in occasione della riapertura della stagione venatoria, un esemplare da 180 chili è stato abbattuto da alcuni cacciatori a Lentella, nelle vicinanze del fiume Treste [LEGGI].
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