Sarà dedicato alle associazioni e ai soggetti del volontariato e del Terzo Settore lo spazio al primo piano di Casa Rossetti, sulla Loggia Amblingh, a cui, con l’inaugurazione di lunedì 30 settembre, verrà dato il nome di Sala della Costituzione.
La sala “finora fruita con uso esclusivo di sala espositiva, assorbirà, dal prossimo mese di ottobre, la funzione precedentemente svolta presso il Centro Polivalente Socio-Culturale Enrico Berlinguer di Via Anelli, dove, nei prossimi giorni saranno avviate le attività di Progetto Giovani ed Informagiovani”.
Sarà l’arcivescovo Bruno Forte, alle 17, prima della celebrazione della messa per San Michele, ad inaugurare la sala. “Occorreva dotare la robusta ed attivissima rete di realtà associative, del volontariato e del Terzo Settore, di una sala riunioni dove poter adempiere alle proprie finalità istituzionali – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali Lina Marchesani -. Il servizio sarà attivo dalla metà del prossimo mese di ottobre e verrà gestito dal Servizio Cultura del Comune che provvederà a notiziare in merito alle modalità di accesso alla struttura.”
[ads_dx]La scelta di dedicare tale spazio alla Costituzione Italiana è stata spiegata dall’Assessore ai Beni ed alle Attività Culturali Giuseppe Forte. “Questa particolare denominazione rimanda ad un’altra scommessa di questo mandato: esaltare e – direi – sostanziare il fondamento ideale, ricco di attualità e visione del futuro, su cui si fonda la nostra democrazia. La Carta Costituzionale è, infatti, protagonista di un percorso formativo – per tutti i generi di utenza, e particolarmente per gli studenti degli istituti scolastici superiori – che, opportunamente, abbiamo voluto intitolare Viaggio nella Casa Comune“.
Il sindaco Menna ha spiegato che “abbiamo scelto un luogo centrale, di grande pregio storico, da dove è possibile ammirare tutta la straordinaria bellezza in cui abbiamo l’onore di essere immersi: è stata una decisione non casuale ma, piuttosto, l’occasione per ribadire un impegno costante verso il ripopolamento, non solo residenziale ma soprattutto di saperi umani e passioni collettive”.