Cartelli, slogan, canzoni e letture. Centinaia di studenti vastesi hanno vissuto così, in piazza Barbacani, il terzo sciopero globale promosso dal movimento Fridays for Future. Una giornata in cui riflettere sui temi dell’ambiente e assumere impegni concreti per preservare il pianeta. Promotrici dell’iniziativa vastese sono state cinque studentesse del liceo scientifico che hanno coinvolto i loro coetanei delle scuole superiori e medie della città ma anche diversi adulti che hanno preso parte alla giornata.
Tanti studenti hanno preso la parola durante il sit-in in piazza, poi gli interventi di Nicolas Tomeo, dell’assessore all’ambiente Paola Cianci, di Alessia Felizzi, responsabile della Riserva di Punta Aderci, di Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo e del sindaco Francesco Menna. A lui e agli altri assessori i ragazzi hanno chiesto un incontro per presentare le loro proposte da affrontare a livello cittadino.
E poi, mentre era in corso la realizzazione di una installazione che simboleggia il mare invaso dalle plastiche, le studentesse hanno presentato un documento – chiamato l’Impegno dei Barbacani ricordando il luogo della manifestazione – che rappresenta un primo passo nell’assunzione di impegni reali e concreti da parte degli studenti e che verrà diffuso in tutte le scuole della città.
[ads_dx]Impegno dei Barbacani
1 – Adoperarsi immediatamente affinchè ogni scuola di Vasto raggiunga la piena autonomia nella gestione (accensione e spegnimento) del proprio impianto di riscaldamento in modo da evitare la follia che si immettono nell’atmosfera e, per non morire di caldo, si aprono le finestre delle aule;
2 – Ottenere, anche attraverso l’utilizzo del fondo “contributi volontari”, che tutti i termosifoni della scuola abbiano installate valvole termostatiche in modo che ogni singola aula abbia una propria autonomia termica;
3 – Badare di usare, nelle aule, l’illuminazione artificiale solo quando necessario e spegnere l’interruttore ogni volta che si esce per recarsi in palestra o nei laboratori;
4 – Fare la raccolta differenziata con serietà e senso di responsabilità chiedendo nuovi cestini porta rifiuti per ogni aula e nuovi “carrelli” per i collaboratori scolastici;
5- Segnalare immediatamente ai rappresentanti d’istituto ogni perdita d’acqua, seppur lieve, dai rubinetti della scuola o dai bagni.
Foto e video in collaborazione con Roberto Larivera, Francesco Di Candilo e Domenico De Crecchio.